la Terra verso dove

“Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato, vi accorgerete che non si può mangiare il denaro. La nostra terra vale più del vostro denaro. E durerà per sempre. Non verrà distrutta neppure dalle fiamme del fuoco. Finché il sole splenderà e l’acqua scorrerà, darà vita a uomini e animali. Non si può vendere la vita degli uomini e degli animali; è stato il Grande Spirito a porre qui la terra e non possiamo venderla perché non ci appartiene. Potete contare il vostro denaro e potete bruciarlo nel tempo in cui un bisonte piega la testa, ma soltanto il Grande Spirito sa contare i granelli di sabbia e i fili d’erba della nostra terra. Come dono per voi vi diamo tutto quello che abbiamo e che potete portare con voi, ma la terra mai.” non ci basta questa saggezza del popolo indiano per capire, ma già il popolo indiano è stato sterminato era una razza inferiore. . Questo fuoco che divampa e distrugge, questo vento che soffia veloce, questa pioggia e quest’acqua battente che distrugge … L’uomo ottuso nel suo possesso è cieco si ostina a non capire. L’uomo crede di possedere stringendo un pugno vuoto, la mano aperta è davvero ricca di essere. Le parole forse non bastano, non si può cambiare il mondo o le scelte di chi non vuole cambiare e continua imperterrito a distruggere. Da una certa parte del mondo qualcuno vive in un lusso sfrenato scialacquando, da un’altra parte qualcun altro sta morendo di fame e di sete, karma o ingiustizia che differenza fa? Forse mi chiedo se qualcosa ci sfugge in tutto questo. Il potere ha sempre provato a raggirare il popolo caprone, sfruttare la miseria la povertà l’ignoranza in una infinita combinazione di modi. Guerre manipolazioni violenze di ogni tipo possibile sono ogni giorno presenti da un angolo all’altro della terra. Ecco che intanto la Terra come essere vivente inizia a parlare o meglio: inizia a mandare biblici segni di malessere e insofferenza. Chi dovrebbe e potrebbe fare non fa niente o quasi niente e continuando imperterrito a depredare. Ma come potrebbe? Chi ha di più del dovuto che serve per vivere e fare per gli altri sta accumulando qualcosa in più oltre di ciò che dovrebbe, per farne cosa? Fare ricca la propria famiglia e se stesso predominare sugli altri, schiacciarli. Oppure c’è chi mette a disposizione ciò che ha in più per gli altri. Si possono fare molte cose al fine del benessere collettivo sociale. Nell’aiutare e nel mettere al servizio le proprie conoscenze, nel dare senza per forza chiedere, pretendere di ricevere. Il mondo della natura ci insegna in ogni momento la strada senza mai arrendersi, se abbiamo l’umiltà di ascoltare e di apprendere. Certo si può vedere se solo siamo pronti avendo fatto un cammino, per arrivare laddove è previsto il momento per Vedere. Come si può pretendere che un cieco ottuso accaparratore veda se ha la mente ottenebrata e fino ad allora ha investito la sua intelligenza per monopolizzare? L’intelligenza non va tramutata in furbizia. Quanto oltraggio una, cento, mille persone/enti/gruppi così, fanno all’umanità? Cosa fare? Cosa dovremmo fare oltre a ciò che facciamo: il lavoro su se stessi, nei gruppi.. Cercare di aiutare a vedere davvero quello che viviamo attingendo dalle antiche saggezze umane è la cosa più preziosa importante che altro? È un lavoro lungo e difficile facendosi strada tra paure, pregiudizi, invidie, ogni sorta di energia negativa che incontriamo sotto le se sue molteplici forme e prove. Secondo la legge degli equilibri energie positive ed energie negative nelle più complesse stratificazioni a vari livelli, si contrastano creando una unione inscindibile. Quindi dobbiamo sempre avere la consapevolezza che quello che creiamo di positivo e luminoso non finisce li, ha una sua corrispondenza oscura. Virus poteri della natura, che cosa ci aspetta è inutile chiederselo semplicemente rimanendo nella gioia se possiamo assaporando il meglio con semplicità. Sembra facile a parole stare negli equilibri eppure grazie ad un percorso di continua e stabile continuità disciplinata è possibile. Bene e male si contendono, ciò che è fatto per essere costruito presto o tardi si sgretolerà. Esiste una legge ciclica di cui facciamo parte volenti e nolenti. Quindi domande come: la Terra verso dove va. sono oltre le nostre possibilità. Orge di parole televisive. Siamo fatti per vivere nel presente rispettando le regole che ci riguardano e basta. Troppe cose non sappiamo e non possiamo vedere con i nostri limitati sensi quando non è il momento. Facciamo dunque i nostri passi nella vita che riteniamo migliori, non dimenticandoci mai che siamo qui per affinarci. Siamo in Terra per andare verso livelli di consapevolezza più alti. Oltre le conoscenze antiche a cui attingere per il lavoro su se stessi non abbiamo altro. Inutile chiedersi cosa ci porterà il vento, energie mentali inutili. I piani previsti che ci riguardano non sono quasi mai condivisi con l’umanità ed il nostro futuro ci è per questo sconosciuto. Siamo strumenti di un gioco superiore ignoto, rimaniamo consapevoli di questa cecità nei nostri confini. Non perdiamoci di animo non arrendiamoci! Ancora molto lavoro c’è da fare verso la conoscenza, la collaborazione, l’unione umana per cercare di dare alla Terra ed a noi stessi un contributo utile. Senza dimenticare la gioia facciamoci formiche affrontando il futuro come fosse già presente.