l’olocausto invisibile ovvero la morte senza nome

Allora che cos’è l’olocausto invisibile? Fino ad alcuni anni fa si sapeva di che cosa si morisse negli olocausti. Si sapeva di che cosa sono morti gli ebrei nei campi di concentramento nazisti, si sapeva di che cosa sono morti i russi nei gulag di Stalin, si sapeva quanti sono morti e come, i nativi americani delle varie tribù, gli indiani d’America. Questi sono gli olocausti più importanti, più noti, con maggiori morti, milioni di morti. Alcuni di questi olocausti non ricordati, altri meno, secondo l’importanza che hanno preso in qualche modo, all’interno dell’umanità. Non tutte le etnie hanno lo stesso valore e lo stesso peso nella società umana, nella sua storia.  Da un certo punto in poi è tutto cambiato perché l’umanità ha scoperto una forma di olocausto silenziosa, strisciante, invisibile appunto. Una forma di olocausto che non si sa nemmeno quanti morti stia facendo attraverso i decenni e soprattutto non si sa nemmeno chiaramente quale sia la causa che fa morire questi milioni di persone. Ormai l’umanità ha perso l’identità della morte, si muore senza sapere di che cosa, non c’è più la possibilità, il diritto, la libertà di sapere di quale morte si muore. Ma si sa qual è la causa che crea la morte, sono le sostanze chimiche cancerogene, ad esempio, che all’interno dell’apparato più sensibile del corpo umano, l’apparato olfattivo, creano la morte. Dapprima alcune forme di allergia guaribili, poi forme asmatiche un po’ meno guaribili, per arrivare infine a contrarre il cancro. Sono spesso sostanze che hanno a che fare con il fluoro con la fluorite che lega ad esempio in chimica con il carbonio, creando un legame che rimane in sospensione senza dissolversi, ad esempio, nelle profumazioni di sintesi, un terreno acido che fa proliferare il cancro appunto all’apparato olfattivo tenendo a lungo sotto stress l’apparato ed i suoi sensibili recettori. Profumazione sintetiche tuttora in commercio che avvelenano senza sapere che quella è la morte che ti è concessa dal destino. “fluorocarburi, a volte detti perfluorocarburi (PFC), sono composti chimici formati solo da fluoro e carbonio. Il legame carbonio–fluoro è il più forte legame singolo in chimica organica.Di conseguenza i fluorocarburi che contengono solo legami singoli (fluoroalcani) hanno una stabilità termica e un’inerzia chimica maggiore dei corrispondenti alcani, e trovano svariate applicazioni, quali: agenti di finissaggio per tessuti, componenti di agenti antincendio, bagni galvanici, oli lubrificanti, trasportatori di ossigeno per ricerche sulla respirazione liquida. I fluoroalcani hanno però lo svantaggio di essere potenti gas serra. I fluorocarburi contenenti doppi o tripli legami (fluoroalcheni e fluoroalchini) sono invece più reattivi dei corrispondenti idrocarburi, essendo composti insaturi, e sono spesso usati come reagenti.” (da Wikipedia). La chimica che uccide con sostanze mortali e nelle nostre case, nei nostri ascensori, per le strade delle nostre città, nei luoghi di lavoro, nei luoghi di vita delle città sentiamo queste profumazioni che alcuni ingenuamente si mettono addirittura sulla pelle. sul corpo. Oppure la fluorite la troviamo nei dentifrici, dentro le bibite gassate, dentro la gomma americana da masticare, ma è ancora peggio la troviamo nell’aria che respiriamo e nell’acqua che beviamo. I pfas sono quasi 5000 tipi diversi di sostanze secondo l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico sono noti almeno 4730 pfas, mentre un database sulla tossicità dell’agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti (EPA) ne elenca 14.000, altri addirittura dai 5 ai sei milioni. Queste sostanze con almeno tre atomi di carbonio e perfluorurati ritardano la ghiandola mammaria, riducono la risposta ai vaccini, il minor peso alla nascita, inoltre sono responsabili dell’obesità, aumentano il rischio di aborto spontaneo, malattie della tiroide, aumentano il livello di colesterolo, provocano fanno danni al fegato, al rene, il cancro ai testicoli, ipertensione e tanto altro di meno noto sconosciuto,  insomma tutta una serie di problematiche legate spesso ad agli attacchi creati alle difese immunitarie e quindi alle ghiandole del corpo umano. Queste sostanze disciolte in acqua e in aria ormai da decenni possono essere distrutte riscaldandole con idrossido di sodio ad altissima temperatura. Com’è possibile quindi distruggerle se sono nei fiumi e nei mari, oramai all’interno degli animali, degli esseri viventi, quindi dentro di noi in questo preciso momento, dentro gli esseri che vivono su terra respirando aria e nel mare? Distruggerle con una temperatura alta diventa pressoché impossibile al momento. E quindi ci siamo chiesti quante persone vengono uccise e trovano la morte per queste sostanze ogni giorno nel mondo, in questo caso nessuno gli può dire che cosa ha causato la propria morte, perché la maggior parte delle persone non lo sa, forse non lo vuole dire o non lo può dire. Nella nostra corsa gli acquisti, nella nostra corsa in una vita un po’ o molto distratta, ci è pressoché impossibile capire l’essenziale. La nostra morte non ci appartiene più perché non sappiamo ormai più quale nome abbia. Non è questa allora una sorta di olocausto invisibile silenzioso, strisciante, che aleggia nelle nostre città? Ora la morte è diventata ancora più invisibile e sconosciuta. Questa è la nostra cosiddetta civiltà, la nostra società, dov’è acquistiamo qualcosa che senza saperlo e senza consapevolezza, ci creerà una morte invisibile senza un nome, una causa che non sarà identificabile. Ecco che ad esempio, conoscere che cosa acquistiamo nei nostri supermercati e utilizziamo nutrendoci, fa sì che diventa importante se non fondamentale, avere una conoscenza di questi prodotti, in particolare quelli chimici elaborati, che contengono queste sostanze velenose mortali. Una chimica responsabile, una chimica che attacca l’uomo, con sostanze che creano la morte, una morte senza nome. Siamo tutti concentrati e ci portano l’attenzione sulle guerre, ma quante persone muoiono invece a causa delle sostanze con cui abbiamo a che fare ogni giorno?

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