Bovis e Herz l’importanza delle vibrazioni

Uno strumento di misurazione per le vibrazioni sottili emanate da luoghi, oggetti ed esseri umani. Nell’ambito della Fisica Quantistica, affronto l’argomento della Scala Bovis o Biometro di Bovis, dal nome dell’ingegnere francese Andrè Bovis (1871-1947) vissuto nei primi del Novecento, che per primo l’ha utilizzata. Si tratta di un tipo di misurazione utilizzata per quantificare le vibrazioni sottili che nell’ambito dell’esoterismo si ritengono emanate da luoghi, oggetti o esseri viventi, in base al valore delle radiazioni emesse. Ne ha parlato Peter Tompkins ne La vita segreta delle piante, nel 1973, libro tradotto in italiano nel 2009. Bovis la ideò costruendo un quadrante, che può assumere forma di righello o più generalmente di un semicerchio graduato, sopra il quale faceva oscillare un pendolo di cristallo, appeso a un filo. A seconda della direzione in cui si muoveva il pendolo, egli stabiliva il livello di vitalità intrinseca dell’oggetto esaminato. L’unità di misura della scala Bovis viene espressa in UB (Unità Bovis) che corrisponde a un ångström, usato in fisica per misurare le lunghezze d’onda infinitesimali ed è pari a 0,1 di un miliardesimo di metro. Il lavoro di Bovis è stato ulteriormente sviluppato dall’ingegnere elettrico André Simoneton, che alla fine degli anni Quaranta perfezionò la scala Bovis e la utilizzò per valutare i cibi, classificandoli in base al grado di freschezza ed energia. Introducendo il concetto di «radiovitalità», Simoneton suddivise in particolare gli alimenti in quattro categorie fondamentali, in base al grado di energia radionica emessa: – da 6500 a 10000 Unità Bovis e oltre: i cibi al di sopra di 6500 angstrom sarebbero molto ricchi di energia. Simoneton la considerava la normale lunghezza d’onda emanata dagli esseri umani e alla quale occorreva dunque fare riferimento. Apparterrebbero a questa categoria tutti i frutti e le verdure purché crudi e appena colti; anche i legumi, il frumento, l’olio d’oliva, come pure il burro, i molluschi e i pesci di mare fintanto che mantengono una certa freschezza. – da 3000 a 6500 Unità Bovis: in questa seconda categoria rientrerebbero le uova fresche, l’olio di arachide, le verdure bollite, lo zucchero di canna, il pesce cotto, il latte, il vino specialmente rosso, che Simoneton considerava alimenti di sostegno. – da 3000 Unità Bovis in giù: si tratterebbe di alimenti inferiori come la carne cotta, i salumi, il latte bollito, il tè, il caffè, il cioccolato, il pane bianco, e i formaggi fermentati. – 0 Unità Bovis: i cibi con nessuna emanazione sono considerati da Simoneton energeticamente morti, avrebbero questa caratteristica tutte le conserve alimentari, le margarine, i prodotti industriali, lo zucchero bianco raffinato, la pasta, i superalcolici, e in genere tutti quelli che abbiano subito lavorazioni chimiche. Secondo Simoneton, mentre i cibi con carica bassa o nulla ruberebbero energia all’organismo per poter essere assimilati, quelli che emettono vibrazioni elettromagnetiche superiori ad una certa soglia apporterebbero un contenuto nutritivo superiore alla loro componente chimica e calorica.  Quest’ultima, dunque, non basterebbe per poter stabilire il valore nutritivo di un alimento. Nello sviluppare questo concetto Simoneton fu colpito dal fatto che le virtù terapeutiche attribuite, fino dagli albori della storia, a erbe, fiori, radici e cortecce non dipendessero dal loro contenuto chimico ma dalle salutari lunghezze d’onda che irradiano. Le radiazioni emesse dai cibi risulterebbero visibili anche tramite la fotografia Kirlian. La scala Bovis viene utilizzata non solo sui cibi, ma anche ad esempio nella geomanzia, per cercare quei luoghi in grado di emanare energia ed armonia, o anche sull’aura degli esseri viventi per valutarne il grado di salute; in questo campo, l’essere umano viene ritenuto sano se la sua lunghezza d’onda corrisponde ai 6500 Unità Bovis o oltre, mentre al di sotto di questa soglia insorgerebbero delle patologie. Concezioni analoghe a quelle di Simoneton sono state sviluppate a tal proposito dal medico inglese Edward Bach, che pensò di sfruttare l’energia emessa dai fiori per la cura dei disturbi delle persone. Queste informazioni teoriche possono essere trovate su Wikipedia, ma è solo facendo esperienza diretta con il Biometro che si può sperimentare questa vibrazione sottile all’opera. La miniatura Tu sei Energia, il tuo Pensiero è Energia è una citazione di Yogananda, il Maestro Spirituale orientale più famoso e conosciuto in occidente. Tutto ciò che ci circonda è vibrazione ed avere uno strumento che ci permetta di misurarla è una risorsa insostituibile, vi invito perciò a provare e sperimentare di persona.

Bibliografia:

– André Simoneton, Radiations des aliments, ondes humaines et santé (1949), Parigi, Le Courrier du Livre, 1971. 

– Peter Tompkins, Christopher Bird, La vita segreta delle piante (1973), trad. it., p. 294 e segg., Il Saggiatore, 2009. 

– Adolfo Panfili, Valeria Mangani, La dieta pH, pp. 104-108, Tecniche Nuove, 2006.

Cos’è un hertz? L’ hertz, chiamato anche hertz, è l’unità di frequenza del Sistema Internazionale (SI). In altre parole, l’hertz è un’unità che indica il numero di ripetizioni di un fenomeno fisico in un secondo. Più precisamente, un hertz equivale a 1/s. Pertanto, una frequenza di un hertz significa che il fenomeno fisico studiato si è ripetuto solo una volta al secondo. Allo stesso modo, una frequenza di 5 hertz significa che è stata ripetuta cinque volte in un secondo. Il simbolo dell’Hertz è Hz. L’unità principale della frequenza fu chiamata hertz in onore del fisico tedesco Heinrich Rudolf Hertz, perché scoprì la propagazione delle onde elettromagnetiche. Questo nome fu adottato alla Conferenza Generale sui Pesi e le Misure (CGPM) del 1960, sostituendo il vecchio nome cicli al secondo. Multipli e sottomultipli di Hertz. Una volta vista la definizione di hertz, per comprendere meglio il concetto vedremo cosa sono i multipli e i sottomultipli di hertz e le loro equivalenze. I multipli degli Hertz sono i seguenti:

nomeSimboloParecchi
decahertzdaHz10 1Hz
ettohertzHz10 2Hz
kilohertzkHz10 3Hz
megahertzMHz106Hz
gigahertzGHz109Hz
terahertzTHz1012Hz
petahertzpH1015Hz
exahertzHz1018Hz
zettahertzZHz1021Hz
yottahertzYHz1024Hz

D’altra parte, i sottomultipli degli hertz sono i seguenti:

nomeSimboloSottomultiplo
decihertzdHz10-1 Hz
centihertzHz10-2Hz
millihertzMHz10-3Hz
microhertzµHz10-6 Hz
nanohertznHz10-9Hz
picohertzpHz10-12Hz
femtohertzfHz10-15Hz
attohertzHz10-18Hz
zeptohertzHz10-21 Hz
yottohertzyHz10-24hz

Calcolatrice per convertire hertz in altre unità È possibile utilizzare il seguente convertitore per convertire tra multipli e sottomultipli di hertz. Devi solo inserire il valore della frequenza, le unità di conversione e premere il pulsante “Converti”. È necessario utilizzare il punto come separatore decimale, ad esempio 156.03. uso degli hertz. In questa sezione vedremo le principali applicazioni dell’unità hertz in fisica e ingegneria. Nell’informatica, hertz viene utilizzato per esprimere la velocità di clock dei processori. Hertz
è quindi la misura più utilizzata per valutare le prestazioni del processore. In questo caso, è il numero di volte in cui la tensione del segnale elettrico del processore cambia da bassa ad alta in un intervallo di un secondo. Normalmente, per esprimere i valori vengono utilizzati megahertz o gigahertz. In fisica, l’hertz viene utilizzato per esprimere la frequenza di vibrazione di un’onda. Pertanto, le onde sonore o elettromagnetiche vibrano a frequenze diverse. Ad esempio, una persona di mezza età può normalmente sentire suoni compresi tra 20 Hz e 20.000 Hz.

Rapporto tra hertz e secondo. Infine, vedremo come sono legati matematicamente gliHertz e i secondi o, che è la stessa cosa, qual è il rapporto tra frequenza e tempo. Come spiegato in tutto l’articolo, la frequenza è il numero di volte in cui si verifica un evento periodico durante un determinato periodo. D’altra parte, il periodo è il tempo che intercorre tra il momento in cui si verifica un evento e il momento in cui si ripete. La frequenza è quindi il reciproco
del periodo e quindi un hertz è uguale a uno diviso un secondo. In altre parole, gli Hertz e il secondo hanno una relazione inversa. Per questo motivo l’hertz è un’unità che esprime il numero di volte in cui un ciclo si ripete nell’arco di un secondo.

La MALATTIA ha una vibrazione a 5,5 Hz, La MALATTIA non esiste più sopra i 25,5 hz. I motivi che abbassano la vibrazione sono: Stanchezza, Paura, Tensione stressante, Rabbia, Odio. Ecco perché dobbiamo vibrare in alto e non guardare costantemente cattive notizie che abbassano la nostra frequenza. LA FREQUENZA TERRESTRE OGGI È 27,4 Hz. Ma ci sono posti che vibrano molto in basso come: All’ospedale, Centri di cura, Un paio di bar, Prigione, Il seminterrato, ecc. Qui è dove la vibrazione scende a 20 Hz o meno. Dolore da 0,1 a 2 hz Paura da 0,2 a 2,2 hz Irritazione da 0,9 a 6,8 hz Suono da 0,6 a 2,2 Hz Orgoglio 0,8 hz Esci da 1,5 hz Superiorità 1,9 hz INVERSIONE: Generoso 95 hz Gratitudine 150 hz Compassione 150 hz o più. Amore per gli altri e per tutti gli esseri viventi dai 150hz in su. Amore incondizionato e universale da 205hz in su. Bene allora? Devo vibrare in alto!!! Cosa ci aiuta a farlo? Sorriso d’amore. Benedizione. Ringraziare. Giocare, dipingere, cantare, ballare, godersi la vita, camminare al sole, fare esercizio, godersi la natura. Nutrendoci con il cibo che la terra ci dona: cereali-frutta e verdura. Prendere un sorso d’acqua. La vibrazione della preghiera e della meditazione varia da 120 Hz a 350 Hz. Ecco perché bisogna cantare, ridere, amare, vivere (Anna Givaudan)

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