essenza dello yoga

“Non siamo i padroni della Terra siamo i suoi figli, giacciamo nel grembo della creazione, tra le forti braccia di uno spirito più grande del nostro”. Tutto quello che ci succede è sacro perché ci viene inviato non per caso. Impariamo ad interpretare la realtà. Ne siamo capaci? Non credo proprio non abbiamo strumenti. Siamo abbandonati a noi stessi senza memoria e senza tradizione da cui prendere forza. Se non troviamo presto una casa di fede saremo persi. Vediamo di chiarire alcuni aspetti. Dobbiamo avere un profondo rispetto per tutto ciò che è sacro. Ha un senso primario una profonda devozione e già questo è difficile per la nostra cultura. Dobbiamo  rispettare i tempi di crescita spirituale e di consapevolezza di ognuno. Ciò che ci viene inviato dall’alto è un grande dono. Una mente suprema prepara qualcosa per noi ciò che è giusto e non è per niente poco solo questo. La mente suprema si occupa di tutti noi  ed è sempre una benedizione. Dobbiamo onorare il dono qualunque esso sia, sempre e comunque. Onore al dono! Anche se noi lo intendiamo con un sapore negativo se lo leggiamo come una disgrazia, ha sempre e comunque un senso perfetto e compiuto. Non sappiamo in altri tempi che sapore acquisterà ciò che ci appare ora negativo.  Le nostre scelte sono il nostro cammino futuro. Le nostre scelte sono il nostro karma nel senso che interagiscono. Tutto quello che scegliamo di fare su ciò che ci succede e capita, lavora sul karma in un modo o nell’altro. Il karma si modifica continuamente grazie alle nostre scelte. Il karma ci modifica continuamente. Il karma è il metro di misura di : scelte, fortuna e non, passato, presente, futuro. È il tempo del respiro, il tempo del  presente laddove dobbiamo agire e per farlo dobbiamo essere preparati al meglio. Per tutto questo è cosi importante essere centrati in pieno nucleo: allineati, connessi. È fondamentale che gli strumenti che mai per caso ci vengono concessi, li usiamo per centrarci ed esser sempre pronti per le scelte da fare, per le prove da sostenere. Ecco il cammino che dobbiamo percorrere affinché la vita abbia non un senso casuale, ma il Senso. La nostra vita per decifrare, decodificare il karma deve percorrere la strada delle scelte giuste, imparando prima di tutto a scegliere. Per scegliere dobbiamo essere connessi e pronti per l’atto da compiere, la prossima scelta, quella giusta. Imparare a leggere i simboli, tra l’altro, anche questo è uno strumento utile. Entriamo nella meditazione profonda, impariamo ad abitarla e troveremo anche li strumenti utili. Impariamo a compiere gli atti dovuti e saremo nella Strada. In verità è l’atto di fede che va compiuto, prima ed ultima scelta. L’atto di vivere la connessione presente essere pronti alla prova a venire. Essere connessi nel presente è ciò che dobbiamo fare e lo yoga in se è lo strumento per unire la connessione. Unire, unirci alla mente suprema, annullarsi in lei, prendere rifugio, lasciando scorrere in noi la sua sacra energia, così soltanto sapremo sempre come agire al momento della prova. Questa è la concretizzazione della Bhakti,  l’essenza dello yoga in purezza. Non finisce nel trovare e mantenere la connessione, non è un fine ma un mezzo, è l’inizio per avere la visione della vera realtà. Quando siamo nella connessione ed abbiamo imparato a mantenerla siamo pronti per il viaggio oltre il karma, il viaggio per sciogliere il karma, la vita nasce qui.  La connessione dona la visione del reale e a tutti, dona lo stesso linguaggio per sapersi riconoscere.  Ed ora che sai cosa fare e sai quali strumenti usare nel cammino potrai “scegliere” dove camminare anche se la scelta in verità non c’è. La scelta è pura illusione. La scelta è il cammino che noi possiamo percorrere sapendo con la consapevolezza che è l’unica possibilità che abbiamo. Ora con maggior consapevolezza di prima, abbiamo la possibilità di usare ciò che siamo: la nostra straordinaria macchina che ci è stata donata per percorrere questa vita.  Una macchina fisica molto sofisticata e sacra, un tempio divino da rispettare ed onorare. Non perdiamo l’occasione, non sprechiamo il tempo che non torna indietro. Sta nascendo il nuovo giorno ascolta l’energia che nasce. E ora prima che sia l’alba, andiamo a prepararci per il cammino che ci aspetta in questa giornata da vivere. Prepararci è un rito di purificazione ed umiltà nel contempo. È l’ora per vivere, è l’ora per scegliere, non permettere che il mondo mortale e finito della frenesia ti inghiotta, non ti puoi più permettere di perderti. Ciò che è sacro è il riferimento e va protetto. E ora. Apri gli occhi e cavalca sul mondo a cui non appartieni, è tempo di essere essenza dello yoga.