Un “nuovo anno” yogico

1 gennaio 2019. Mi sono svegliato da poco chissà perché con un pensiero in testa: i discorsi ed i video di fine anno. Non li voglio giudicare ma mi dico: che senso anno? Tutti gli anni bisogna subire questi ‘rituali’. Discorsi e contro discorsi si sprecano.. Perché devono parlare capi di stato, politici ritenuti importanti, gli spiritosi che fanno le parodie eccetera eccetera? Ogni persona ha una storia ‘diversa’ da raccontare e quindi se avessero un senso davvero, tutti i milioni di miliardi di persone nel mondo dovrebbero fare un discorso di fine anno. E poi che senso elencare cose passate e cose belle e brutte cose che vorremmo e desideriamo, che senso quindi accentuare questo sbalzo nostalgico di ricordi e zompare in quel mondo di desideri? Quando è così difficile permanere nel respiro presente, nel cuore del qui ed ora? Quindi questi discorsi da parte di un ‘signor qualcuno’ forse non andrebbero ne guardati ne ascoltati ne considerati. Magari quasi nessuna di queste persone ha da insegnarci nulla e niente da dire che abbia un valore per le persone a cui si rivolgono. L’importante del passato e l’importante del futuro è soltanto non buttare il poco tempo che abbiamo a disposizione ora, essendo prezioso e sapendo consapevolmente che non tornerà indietro se non negli eventuali ricordi. In verità sorella morte è sempre con noi visto che il tempo passa respiro dopo respiro. Allora che cosa fare del tempo che abbiamo come utilizzarlo appieno? Con le cose che sono davvero importanti e che magari non sappiamo o che se lo sappiamo quali sono, non le stiamo ancora realizzando non trovando forza e coraggio in noi. Imparare a portarci rispetto ed uscire da violenze sofferenze . Fare nella vita nei giorni nelle ore nei mesi negli anni che passiamo uno spazio ed un tempo di azioni utili per noi e gli altri, tenendo conto che se ci crediamo o no, esiste la legge del karma e tutte le sue manifestazioni. Che cosa è quindi importante fare? Innanzitutto non una ma La scelta arriverà seguendo i segnali, rendendoci pronti e disponibili a raccogliere gli avvisi che ce la indicheranno. Poi una volta trovata iniziare a percorrerla senza esitazione, con piena consapevolezza e determinazione, sapendo che comunque ci saranno ostacoli di varia natura che incontreremo strada facendo. Il sottoscritto come tutti del resto, può solo parlare di ciò che conosce o per lo meno di ciò che ha vissuto e vive. Quindi prediligo ed indico la via dello yoga come punto di forza per trovare equilibri salute benessere consapevolezza. Lo yoga per non essere soggetti ad esempio, a basse pressioni ed attacchi riguardo a difese immunitarie. Lo yoga nella sua interezza in tutti i suoi aspetti che riguardano la vita che abbiamo vissuto che viviamo e vivremo. Lo yoga come percorso di servizio di Verità manifesta. Lo yoga per non buttare tempo in azioni che facciamo già sapendo che sono sbagliati perditempo e soprattutto che non essendo la nostra strada, è quella sbagliata. Lo yoga per non essere immersi nelle illusioni del labirinto della vita. Lo yoga per essere oltre la Maya e i tentacoli dell’ego della mente che mente. Ma non fermandoci mai a delle consapevolezze raggiunte, essere immersi nel divenire, facendo della vita una continua ricerca, una continua scuola, un flusso di sapere e conoscenza. Un continuo stabile viaggio di bellezza e gioia per tutti voi. Buon 2019 buona Vita.