lasciamo suonare tutte le campane

Lasciamo suonare tutte le campane, lasciamo che tutto e tutti ad ogni livello, ci siano utili a: capire, imparare, crescere, così ci faremo migliori. Non lasciamoci sopraffare solo da una parte, non solo uno è il buono e non solo uno è il cattivo. Non esiste una singolarità. Chi divide i buoni dai cattivi come hanno cercato di farci credere a scuola? Ecco l’errore profondo matrice di ogni errore ed illusione! Non esiste in nessun luogo al mondo e nella storia un buono del tutto buono e nemmeno il suo opposto: un cattivo del tutto cattivo. Troppo spesso i buoni sono fatti apparire cattivi e viceversa, sono solo i soliti trucchi. Attenti alle manipolazioni! Vengono sempre spesi fior di soldoni per accaparrarsi gli strumenti della persuasione, gli strumenti della convinzione, della univoca e unilaterale visone illusa del mondo. Uscite dalla gabbia del potere mentale, per stare dalla parte della natura che è la nostra madre Terra, unica ed immodificabile. La Terra malgrado tutto quello che abbiamo combinato a suo danno, continua ad amarci in modo indiscusso e totale. La terra non rinuncia mai ad amare. Lo so mi ripeto sempre con gli stessi temi, ma credo che non ho scelta, forse un giorno sceglierò di tacere, preferirò il silenzio, in quello andrò ad abitare in una lenta, armoniosa, dissolvenza. Per ora vi prego di ascoltare, avere l’umiltà di intendere, in modo neutrale ed obbiettivo tutte le campane, lasciarle suonare senza giudicare, ad ogni livello che noi viviamo. Non vi accontentate della prima fonte, del primo racconto che vi arriva alle orecchie, non è detto che sia quello giusto, reale e veritiero non è così. Troppo spesso i racconti dei fatti sono falsati a sommo studio, confusi ad arte, costruiti abilmente con trucchi emozionali abili, demoniaca-mente raffinati. Non fidatevi di chi non conoscete. Quali sono le vostre fonti i giornali e la televisione? Le fonti di chi vive in un luogo e avete anche incontrato, sono più autorevoli di un giornale o di uno schermo di propaganda. Come pretendete di conoscere cose esterne a voi se non conoscete voi stessi? Ascoltate sempre il cuore e non la mente, imparate a seguire ed ascoltare il cuore delle persone che traspare nei volti, negli sguardi, negli occhi, nelle parole. Seguite chi mette l’anima e il cuore in primo luogo in ciò che fa. Spesso la nostra mente è offuscata e nella mancanza di tempo di cui siamo davvero immiseriti e impoveriti. Si disimpara ad approfondire e si finisce per credere a fatti e dati falsi, falsati ad arte. Impariamo ad ascoltare in modo neutrale ed umile, perché in questo atteggiamento e modo di essere, sta la ricerca della pace da costruire dentro di se in primo luogo. Non esiste una persona di pace se prima non l’ha raggiunta dentro di se. Non c’è pace esterna se prima non l’abbiamo fatta con una parte di noi sconosciuta, oscura, che ci sopraffà da sempre per istinti bestiali e diabolici, salta fuori e ci possiede all’improvviso. Il diavolo è un simbolo archetipo di colui che divide per imperare, per soggiogare. Veniamo addestrati dai banchi di scuola, quando nella lavagna nera di pietra lavica, veniva fatta la famosa prima riga della vita, quella che divideva i buoni dai cattivi. Ora si sa: la linea bianco su nero, che divide i buoni dai cattivi, è il principio di ogni guerra ad ogni livello. Allora eravamo ingenui, bambini creduloni, in buona fede, non si sapeva che ci stavano già facendo la prima violenza razzistica, travestita da buona e santa educazione. La guerra ad ogni livello è e si nasconde: nell’interiorità, in noi, nella coppia, nell’amicizia, nella famiglia, sul lavoro, sul campo di battaglia, in ogni luogo e modo possibile, ad ogni livello. Lasciamo che ogni campana suoni e risuoni, anche quella che forse ci sembra stonata e disarmonica, forse siamo noi che non siamo capaci in questo momento, di coglierne le armonie? Magari sentiremo in futuro le armonie che oggi non siamo in grado di percepire e ci sfuggono. Diamoci spazi e concediamoci tempo, non ci vuole fretta per la consapevolezza, la coscienza ha altri principi e ambiti, in qualche modo è fuori dal tempo e dallo spazio. Molto spesso le cose non sono ciò che sembrano, ad occhi offuscati o incapaci di vederle davvero. E se quegli occhi offuscati ed incapaci di vedere davvero fossero ora in questo preciso momento i nostri? Non bisogna aver fretta, ci vuole tempo per capire le cose davvero, bisogna prima avere dubbi e non certezze troppo frenetiche, appiccicaticce ed univoche. Ripeto ancora e chiudo: lasciate suonare tutte le campane. Chi vuole nascondere le altre campane e non vuole lasciarle risuonare, nasconde qualcosa di losco e sporco, un gioco falso, satanico, oscuro. Certo ci sarà chi ha principi più buoni e santi, ma come diceva San Bernardino, chi parla male del prossimo lo innalza e lo glorifica al mondo e a Dio. Allora: din don dan! Ascoltiamo le campane, è un suono di festa e di Pace.