La Tecnica Sessuale dello Yoga Tantriko indo-tibetano 2 parte

Si tengano in massima considerazione e sempre ben presenti nella memoria gli effetti trasformativi che si desiderano ottenere come risultato di queste pratiche occulte: il “mago” sta lavorando alla fabbricazione, atomo dopo atomo, dei suoi corpi sottili e al trasferimento della sua coscienza in essi. Sesso e ricordo di sé ( tecnica propedeutica all’orgasmo senza eiaculazione ) Il suo scopo principe è l’apertura del Cuore, questo sottintende la costruzione di un involucro “causale” o « corpo di gloria », capace di accogliere la sua coscienza extracerebrale, coscienza che, una volta fuori dal corpo, si troverà in uno stato totalmente modificato, aperta sui mondi spirituali anziché su quello materiale e, soprattutto, in una condizione di perenne innamoramento per la Vita. Utilizzare l’energia sessuale può essere – per una certa tipologia di neofiti – il metodo in assoluto più rapido – ma anche il più pericoloso – per entrare nel suddetto stato di innamoramento, costruire nuovi corpi e approdare così all’immortalità. Si può operare per la propria trasformazione utilizzando l’energia sessuale solo se si riesce innanzitutto a rimanere presenti durante i momenti dell’orgasmo. Proprio in corrispondenza di quei preziosi istanti nell’individuo deve intervenire il « ricordo di sé ». Ciò impedisce che il piacere orgasmico si trasformi ancora una volta in un cieco e totale abbandono… scivolando in una incontrollata perdita di sé. Nel comune orgasmo infatti tutta l’energia accumulata durante la fase precedente del rapporto va semplicemente dispersa, lasciando i due partner piacevolmente spossati. Il bisogno di dormire, soprattutto nel maschio, segue inevitabilmente questa massiccia fuoriuscita di vitalità. L’orgasmo è infatti la petite mort (=piccola morte), un istante in cui l’essere umano perde coscienza e si abbandona a una forza molto più grande di lui e sulla quale non esercita alcun potere. Se invece si resta concentrati e ci si sforza di rimanere presenti proprio quando si tocca l’apice del piacere, non tutta l’energia va sprecata, ma, per il solo fatto di esserci in quel momento, una parte di essa viene automaticamente trattenuta all’interno dell’organismo. Si tratta di compiere lo sforzo psichico di ricordarsi di restare presenti in prossimità dell’orgasmo, almeno da pochi secondi prima a pochi secondi dopo. Tale sforzo crea inevitabilmente un attrito fra la natura animale – che mal sopporta di essere ostacolata in un momento cui è solita abbandonarsi al piacere – e la volontà del Sé che vuole invece prendere il controllo della situazione e in tal modo immagazzinare parte dell’energia che si sviluppa. L’orgasmo non deve più venir subìto, bensì pienamente e coscientemente  padroneggiato e voluto. Il Sé deve al fine mostrarsi padrone di ciò che accade nella sua macchina biologica. L’energia che non è più solo diretta a produrre piacere o a creare un nuovo essere all’esterno crea, o rafforza, il nuovo essere che sta nascendo all’interno. Il nuovo corpo costruito dall’uomo dentro di sé – e la nuova conseguente apertura di coscienza verso i mondi spirituali – rappresentano sotto ogni aspetto un Uomo Nuovo che nasce. È qui evidente quanto sia indispensabile che l’aspirante svolga con regolarità gli esercizi sull’osservazione e ricordo di sé esposti in un altro capitolo, altrimenti sarà per lui impossibile riuscire ad essere presente durante l’orgasmo, che è uno dei momenti della vita di un uomo più difficili da gestire in piena consapevolezza. Rallentare o sospendere brevemente l’attività sessuale all’approssimarsi dell’acme del piacere può essere di aiuto nel mantenere la concentrazione in modo da non lasciare scivolare via l’orgasmo nell’incoscienza. Ciò incrementa l’attitudine a restare presenti in concomitanza di quell’istante. In tal modo si crea una consapevole confidenza con un basilare momento della vita umana che invece solitamente l’uomo si lascia sfuggire in uno stato di incoscienza quasi totale. Inoltre è certamente più piacevole – oltre che più utile in quanto esercizio – rimandare a lungo l’istante del godimento finale. Ogni pratica capace di portare all’orgasmo può divenire fonte di maggiore e più rapida evoluzione per l’alchimista, sia esso maschio o femmina. Solitamente si trova più semplice cominciare a esercitarsi da soli durante la masturbazione, per poi passare a cunnilingus e fellatio: tali pratiche si prestano meglio per compiere i primi tentativi di ricordo di sé in concomitanza con lo sviluppo dell’energia sessuale, perché di norma è più semplice mantenere una sufficiente concentrazione durante queste attività piuttosto che nel corso di un rapporto completo, decisamente più coinvolgente sotto molti aspetti. Il coronamento dello sforzo di praticare sesso in maniera consapevole – e non più solo secondo l’istinto animale – sarà la possibilità di applicare un giorno la tecnica dell’ « orgasmo senza eiaculazione », il che porta direttamente all’orgasmo animico – un nuovo tipo di piacere mai provato prima dove l’energia creativa non sfugge all’esterno ma esplode interamente all’interno rendendo ogni volta più vivo il corpo dell’anima! L’orgasmo senza eiaculazione costituisce il corpo centrale della pratica magico/sessuale, sia per il maschio che per la femmina. La potenza e la pericolosità di tale tecnica sono inaudite.