la meditazione trascendentale

La Meditazione Trascendentale è la tecnica più praticata (sono circa 6 milioni le persone che la praticano). È la tecnica più ampiamente studiata (600 ricerche scientifiche) e, in base ai risultati delle indagini, è la tecnica più rilassante al mondo. La vera meditazione è facile, piacevole, e chiunque la può apprendere. “Avevo provato varie meditazioni, ma non riuscivo a praticarle. Ero giunta alla conclusione che, a quanto pareva, non ero in grado di meditare… ma quando ho imparato la Meditazione Trascendentale ho scoperto che era esattamente ciò di cui avevo bisogno! La cosa che mi ha più sorpresa è che è stata la cosa più facile che io abbia mai fatto… ho convinto tutta la mia famiglia ad impararla.” La Meditazione Trascendentale è facile perché è fondamentalmente diversa dalle altre tecniche di meditazione. La maggior parte delle persone ritiene che la “meditazione” sia una forma di controllo della mente, ottenuto mediante un qualche tipo di concentrazione (un suono, il respiro, o sul cercare di mantenere la consapevolezza del momento presente), con l’obiettivo di ottenere un certo silenzio o rilassamento. La concentrazione, tuttavia, richiede un rigoroso addestramento, e di solito non è così piacevole. Ciò che si prova è che controllare la mente è innaturale. La tecnica di Meditazione Trascendentale è stata riscoperta 60 anni fa da Maharishi Mahesh Yogi, sotto la guida del proprio maestro. Egli ha così ristabilito la correttezza nella pratica della vera meditazione, la quale non consiste affatto nel controllare la mente. Ed ha sviluppato un metodo per addestrare le persone ad attivare un processo naturale grazie al quale la mente raggiunge, da sola, uno stato di completo silenzio interiore, completamente senza sforzo. Qui di seguito vi spieghiamo come funziona. Trascendere = Essere se stessi. Quando la mente trascende i livelli più sottili del pensiero e raggiunge uno stato di completo silenzio interiore, questo è essenzialmente un ‘tornare a casa’, al proprio vero sé. Quando l’attenzione si rivolge all’esterno, verso ciò che vediamo, o pensiamo, l’attenzione ci allontana da noi stessi. L’ “io” si perde, letteralmente, nel mondo che lo circonda. Tuttavia, se si potesse portare la mente a uno stato di puro silenzio (nessuna percezione, nessun fare e nessun pensiero), la nostra attenzione potrebbe tornare ad “essere” solamente il nostro vero io, il nostro Sé profondo. Essere veramente se stessi è un’esperienza potente che può creare profondi cambiamenti in quasi tutti gli aspetti della vita, come ci mostra il video qui sopra. Purtroppo la maggior parte delle persone passa tutta la vita senza mai averla sperimentata, perché non sa come fare a portare la mente a questo stato. Ma come facciamo a portare la mente a uno stato di puro silenzio? Non vedere o non fare qualcosa è semplice, basta sedersi su una sedia e chiudere gli occhi, ma come possiamo non avere pensieri? Non possiamo forzare la mente a non pensare. Quanto più cerchiamo di non pensare tanto più in realtà stiamo pensando. Il trucco è non ‘cercare’, ma lasciare che accada naturalmente. Per la mente essere se stessa è come tornare a casa, e tornare a casa è quanto di più piacevole ci sia. In realtà la mente è già geneticamente programmata per ‘tornare a casa’. Non c’è bisogno di controllarla, vi andrà da sé, se solo ne ha la possibilità. La vera meditazione è la cosa più semplice che abbiate mai fatto, è stato l’uomo a rendere difficile, distorcendolo, quello che è un processo naturale. Come funziona la Meditazione Trascendentale – Tutti gli 8 miliardi di esseri umani su questo pianeta sono diversi, ma c’è una cosa che tutti abbiamo in comune: vogliamo essere felici. La felicità è come la gravità per la mente, la mente sarà spontaneamente attratta verso un’esperienza piacevole. L’esperienza del proprio Sé profondo, – il ‘tornare a casa’ – è per la mente lo stato più piacevole, e la mente sarà attratta da questa esperienza più che da qualsiasi altra. Tutto ciò che dobbiamo fare è mettere la mente nella giusta direzione e quindi consentire a questo processo naturale di aver luogo (ciò significa che non cerchiamo di controllare o concentrare la mente). Questo richiede l’apprendimento di una tecnica specifica tramite uno specifico corso ma, una volta che la Meditazione Trascendentale sia stata insegnata correttamente, ci sono solo 2 requisiti affinché funzioni anche per te: 1. Che tu possa pensare un pensiero. 2. Che la tua mente sia alla ricerca della felicità. Perciò, a meno che tu non sia l’unica persona al mondo che si sveglia con il pensiero: “Spero proprio che oggi sarò infelice“, si può essere abbastanza sicuri che la tecnica di Meditazione Trascendentale funzionerà. Anche persone con le menti più oberate di pensieri e preoccupazioni , che ritengono che non saranno mai in grado di acquietare la loro mente, di solito sperimentano profondo silenzio e felicità interiore fin dalle prime sedute dopo aver appreso la tecnica. Inoltre lo stato di felicità interiore, sperimentato durante la pratica della Meditazione Trascendentale, può essere oggettivamente verificato. Diverse ricerche scientifiche hanno rilevato un significativo aumento (del 50%) del 5-HIAA, un metabolita della serotonina, già dopo 20 minuti di pratica della tecnica. La serotonina è il nostro ormone della felicità e un basso livello di serotonina è associato a depressione, insonnia, emicrania, instabilità emotiva, dipendenze, ecc. Nel gruppo che praticava la Meditazione Trascendentale, già prima di praticare la meditazione, i livelli di questa sostanza nel sangue erano doppi rispetto a quelli del gruppo di controllo. Ciò indica che l’aumento era permanente e a lungo termine. (Ref.BUJATTI, M., and RIEDERER, P. Serotonin, noradrenaline, dopamine metabolites in Transcendental Meditation technique. Journal of Neural Transmission 39: 257–267,1976). “La cosa che mi ha davvero colpito a riguardo della Meditazione Trascendentale è stata la sua efficacia. Nessun altro tipo di meditazione che ho provato è stato in grado di acquietare la mia mente né di aiutarmi ad essere calmo, centrato. Una delle cose che la rende così efficace è che non si deve davvero fare più di tanto e, come persona profondamente pigra, è una cosa, questa, che apprezzo molto.” Il profondo riposo rimuove gli stress profondamente radicati – Immaginate che lo stress sia come avere uno zaino pieno di sassi che dovete portare in giro con voi per tutto il tempo. Per tutta la vita accumuliamo tensioni che vengono immagazzinate nel nostro corpo. Se lo stress è intenso lo possiamo percepire chiaramente, come percepiamo, ad esempio, quella stretta al cuore che proviamo dopo aver litigato con qualcuno. Fortunatamente durante il riposo il corpo rimuove spontaneamente quei sassi e alleggerisce il carico che portiamo sulle spalle. Questo è il motivo per cui dormiamo, per sciogliere le tensioni accumulate nel corso della giornata precedente, in modo da poter avere un nuovo inizio, il giorno successivo. Il problema è che il sonno non sembra andare abbastanza in profondità, come sa bene chiunque abbia provato quella stretta al cuore. La mattina seguente essa è forse un po’ meno intensa, ma è ancora lì. E probabilmente diventerà un sasso che dovremo portare con noi per il resto della vita. Alla fine uno zaino che diventa troppo pesante comincerà a influenzare la nostra salute, il nostro benessere mentale, le nostre relazioni, la nostra fiducia in noi stessi, e, come ora ci mostra la ricerca scientifica, anche lo sviluppo del nostro cervello …praticamente ogni aspetto della nostra vita. Il sonno non è una risposta sufficiente. È per questo che i testi antichi ci ricordano che, oltre al sonno, abbiamo bisogno anche della regolare esperienza del trascendere, che è l’esperienza di un quarto stato di coscienza, un far ritorno a noi stessi, al nostro Sé profondo, perché in questo modo si crea uno stato di riposo molto più profondo. Il sonno è un processo inconscio dove il corpo sperimenta gradualmente fasi di riposo via via più profondo, come si vede nel grafico qui in basso. Durante la pratica della Meditazione Trascendentale, d’altra parte, dirigiamo coscientemente la nostra mente verso l’interno e le permettiamo di gravitare verso uno stato di completo silenzio interiore, cosa che, se glielo permettiamo, la mente farà molto rapidamente. Questo processo avrà anche l’effetto di portare il corpo a uno stato di profondo rilassamento, molto più profondo del sonno. Questo grafico, che è il risultato di una ricerca condotta presso la Harvard Medical School, dimostra chiaramente che durante la pratica della Meditazione Trascendentale il corpo arriva quasi immediatamente a uno stato di riposo molto più profondo persino del riposo che otteniamo durante il sonno più profondo, condizione che di solito raggiungiamo soltanto dopo alcune ore di sonno. In questa ricerca lo stato di riposo viene misurato sulla base di una riduzione del consumo di ossigeno. Più di 30 studi eseguiti in tutto il mondo hanno ormai confermato lo stato di profondo di riposo che si viene a creare durante la pratica della Meditazione Trascendentale. Ref. American Psychologist, 1987, 42: 879-881. “Nessun’altra ‘tecnica di gestione dello stress’ si è mai nemmeno avvicinata alla Meditazione Trascendentale per quantità di dati concreti a sostegno delle sue capacità di ridurre lo stress.” (Norman Rosenthal, MD, U.S. National Institutes of Mental Health). Questo profondo riposo permetterà al corpo di rimuovere anche gli stress più profondamente radicati. Siamo capaci di guarire noi stessi molto più di quanto pensiamo. Tutto ciò che dobbiamo fare è solo attivare il nostro potere di guarigione interiore. Gli effetti del processo di auto-guarigione che possiamo attivare con la Meditazione Trascendentale sono più evidenti in coloro che ne hanno più bisogno. I disturbi post traumatici da stress (PTSD), con cui i veterani di guerra hanno a che fare, sono generalmente considerati incurabili. Di conseguenza negli ultimi 15 anni soldati americani sono morti per suicidio, a casa propria, in numero maggiore rispetto a quanti ne siano morti sui campi di battaglia in Iraq e in Afghanistan. È stato quindi particolarmente significativo il recente studio condotto sui veterani della guerra in Iraq, che ha mostrato una riduzione del 50% del PTSD e della depressione dopo sole 8 settimane di pratica della Meditazione Trascendentale. Ref.Military Medicine, june 2011 . I risultati sono stati così impressionanti che la CNN ha trasmesso un servizio su questo, in occasione dell’ US Veterans Day, (vedi il CNN video) e l’esercito degli Stati Uniti sta ora sostenendo attivamente la tecnica dell’MT per i suoi soldati. In uno studio simile, condotto 30 anni fa sui veterani della guerra in Vietnam, il gruppo dei soggetti che praticavano la Meditazione Trascendentale aveva esibito miglioramenti tali (riduzione del PTSD, ansia, depressione, insonnia, alcolismo e una maggiore resistenza allo stress), che dopo soli tre mesi di pratica, il 70% dei veterani di guerra non ha più richiesto nessun ulteriore trattamento. Il gruppo di controllo che è stato sottoposto a trattamenti standard di psicoterapia non ha mostrato alcun miglioramento. (Ref. Journal of Counseling and Development). Molti veterani di guerra hanno problemi molto più profondi. Se la Meditazione Trascendentale può aiutarli – mentre altri approcci hanno fallito o hanno avuto un successo limitato – probabilmente può aiutare chiunque. Lo stress è la causa principale del 90% di tutte le malattie. Insegnare alle persone come rimuovere il proprio stress significa essenzialmente insegnare loro a prevenire le malattie. Questo è il motivo per cui ora molti medici consigliano la Meditazione Trascendentale ai loro pazienti. “La cosa sorprendente della Meditazione Trascendentale è l’elevata qualità della ricerca che mostra gli effetti della tecnica in situazioni che credevamo non fosse possibile cambiare.” La riduzione dello stress: solo un effetto collaterale di una completa trasformazione. Maharishi “Chiamò il mio metodo ‘meditazione’, ma in effetti si tratta di una tecnica di auto-esplorazione; essa consente a un individuo di tuffarsi nelle più profonde regioni del suo essere, in cui dimora l’essenza della vita e la sorgente di tutta la saggezza, di tutta la creatività, di tutta la pace e di tutta la felicità.” I testi antichi descrivono l’esperienza regolare del ‘trascendere’ i livelli più sottili del pensiero e del tornare a se stessi come esperienza essenziale, non solo per rimuovere lo stress e migliorare la felicità, ma per il nostro pieno sviluppo come esseri umani. Oltre 600 studi e 350 pubblicazioni scientifiche hanno confermato che la pratica della Meditazione Trascendentale non si limita a migliorare la nostra salute e il nostro benessere, ma migliora anche il funzionamento del nostro cervello, creando di conseguenza: maggiore stabilità emotiva, più fiducia in se stessi, più energia, rapporti interpersonali migliori, miglioramento della creatività e dell’intelligenza, miglioramento della memoria e della concentrazione.