il tuffo cosmico

Qualcosa di molto potente fa di tutto per spingerci, spingerci ad andare oltre la superficie delle cose. Qualcosa di elevato ci indica non una ma la strada da seguire per dare un senso alla vita una strada di consapevolezza evoluzione, questo qualcosa vuole che prendiamo parte del tutto che ognuno di noi nessuno escluso abbia il suo ruolo la sua funzione. Questo qualcosa ci ha dato un corpo affinché lo utilizziamo per un progetto preciso. Qualcosa ci indica dove andare non ci porta in luoghi a caso, non ci fa incontrare persone per caso. Tutto lavora per un progetto perfetto ultraterreno superiore di cui non siamo che una pedina nelle mani del grande gioco. Il caso non esiste come qualcosa di inutile, è un grande maestro funzionale è un grande progetto di consapevolezza evoluzione che riguarda ogni persona vivente, vissuta che vivrà su questa terra il progetto è sempre lo stesso negli intenti supremi. Siamo parte di un flusso che ci trasporta che trasporta ogni parte di noi, ogni cellula ogni atomo ogni infinitesima parte di noi è parte di quel progetto. Si nella superficie troviamo la nostra vita per la sussistenza le nostre relazioni, la nostra famiglia, il nostro lavoro, i nostri affetti i nostri problemi, le nostre giornate, la nostra vita sbagliata o giusta che passa nella sua complessità densa di emozioni. Tutta la superficie va certo considerata di per se ma è una parte delle cose il coperchio, uno spazio di servizio esteriore non finalizzato soltanto a se stesso. Se tutta la vita fosse solo in superficie il cielo sarebbe troppo piccolo e la centralità egoica umana avrebbe il sopravvento finirebbe tutto li. Per molte troppe persone è tutta li la vita identificandosi in loro stesse, non conoscono altro e non gli interessa nemmeno conoscerlo sono prive di ricerca ed amore si spengono anche se sono giovani a poco a poco la loro essenza svanisce in un gioco inutile. Noi siamo qualcosa di più e di oltre questo mondo materiale illusorio con cui ci identifichiamo, siamo qualcosa di più grande di molto più grande bello e meraviglioso oltre le illusioni mortali. Siamo qui per sperimentare per fare esperienza per progredire, il grande progetto universale ha bisogno di questa energia che tutti insieme produciamo. Il nostro posto nella visione cosmica è qualcosa di più grande e reale, qualcosa di immortale, qualcosa che va oltre le illusioni della vita terrena. Se riusciamo non a vedere sentire annusare toccare ma a percepire questo flusso immortale a salire sul suo treno invisibile è fatta. Sembrano cose astratte per chi è identificato ed immerso nella cosiddetta realtà credendola vera ma tutta quella realtà regno della sofferenza non esiste è solo un gioco labirintico di specchi che riflette solo se stessa oltre il gioco di specchi c’è la vera realtà. Se percepiamo questo flusso, se accendiamo le antenne tutto diviene improvvisamente reale perché lo vediamo e lo vedremo con altri occhi, gli occhi della percezione. Senza gli occhi anzi l’occhio della percezione siamo ottusi nel regno mortale. Come attivare la percezione che risiede nel terso occhio? Come attivare la connessione terra cielo dove l’uomo in quanto umanità si trova sospeso? Da secoli conosciamo attraverso lo yoga nelle sue varie strade, le energie che risiedono non a caso nel centro dell’essere umano nella sua struttura sono i chakra i centro di maggiore energia del corpo. I 7 chakra lasciano fluire l’energia che dalla base terrena attraversando il corpo ascende verso l’altro e sfociano nella fontanella ultimo chakra connette con il Se superiore. Facendo entrare l’energia suprema nel corpo umano si va a lasciar fluire insieme all’energia sottile che alimenta con il pranajama il corpo anche le energie pensiero, la cosiddetta lingua unica a cui si riferisce guarda caso tra gli altri anche Gesù nella Bibbia. La Bibbia è connessa con il buddismo e con lo yoga poiché il fine è sempre lo stesso: l’ascesa umana. I grandi saggi ed Avatar lo hanno detto e predetto. La lingua unica è comune a tutta l’umanità non è una lingua terrena di comunicazione verbale di popoli razze etnie e luoghi, ma una lingua immortale superiore di consapevolezza ed amore universale. Una lingua che chi l’ha attivata sa e fa riconoscere le persone tra milioni. Se non ci mettiamo in questo flusso se non prendiamo il nostro posto nel grande progetto cosmico la nostra vita non avrà senso di essere e tutto ciò che faremo perderà il vero senso delle cose, remeremo faticosamente contro corrente immersi nella sofferenza e nell’illusione. Ogni attimo della “nostra” vita, ogni atomo del “nostro” corpo nato da un atto di amore ci è stato imprestato per compiere questo viaggio. Il nostro corpo macchina straordinaria ed unica assume senso solo se proiettato nello spazio tempo funzionale del progetto cosmico. Siamo parte del tutto e solo nel posto che il tutto ci ha assegnato, la nostra vita potrà avere un senso compiuto, qualunque sia la nostra esistenza qualunque sia il nostro karma. Il progetto cosmico attraverso le sue potenti energie lavora per un fine di cui uomini umanità fanno parte. Entriamo nel flusso della consapevolezza ed andando oltre la sofferenza mortale scopriremo il flusso luminoso immortale che sa già tutto meglio chi è ognuno di noi, lasciamoci trasportare non perdiamo altro tempo affidiamoci e la vita nel progetto cosmico prenderà il senso. Pronti per il tuffo cosmico?