il messaggio di Saint Germain, Yogananda e dei maestri ascesi

La Metafisica nasce con Emmet Fox e la sua allieva Connie Méndez e si rifà innanzi tutto all’Attività dell’Io Sono del Maestro Asceso Saint Germain e la pratica della Fiamma Violetta, divulgata al mondo attraverso il Ponte della Libertà, tutt’ora esistente anche se molti lo smentiscono e taluni screditano questo operato non ricordandosi che accuse infondate furono rivolte persino a Madame Blavatsky, fondatrice della corrente spirituale della Teosofia, alla spiritualità cristiana attraverso una rilettura in chiave teosofica dell’intero Vecchio e Nuovo Testamento, al pensiero positivo, alle Leggi e Universali riportate da tutti i testi sacri orientali, alla Teosofia e la scienza dei Sette Raggi divulgati tra gli altri da Madame Blavatsky ed Alice Bailey le quali ricevettero sotto dettatura telepatica gli insegnamenti di tre dei Grandi Maestri Ascesi della Fratellanza Bianca, ovvero Morya, Koot Hoomi, Dwjal Khul. La Metafisica si occupa di studiare e diffondere attraverso conferenze e seminari con meditazioni interattive i seguenti insegnamenti: 1) Studio e pratica della Fiamma Violetta e dell’Attività della Presenza Io Sono, dono dell’Avatar dell’Età dell’Acquario entrante che è il Maestro Asceso Saint Germain. 2) Studio e pratica dei Sette Aspetti Divini: Vita, Verità, Amore, Intelligenza, Unità e Individualità, Spirito, Principio. 3) Studio e pratica delle Sette Leggi Universali: Mentalismo, Corrispondenza, Vibrazione, Polarità, Ritmo, Causa-Effetto, Generazione. 4) Studio e pratica dei Sette Raggi: sono le sette forze cosmiche che permeano l’intero creato, l’intero universo e che si riversano sulla Terra come forze che ora possono essere svelate. 5) Conoscenza della Gerarchia della Fratellanza Bianca, dei Maestri Ascesi, delle loro sfere di competenza e dei Raggi a cui appartengono, dei loro templi e ritiri e di come invocarli. 6) Studio e sviluppo della Coscienza Cristica o Anima. 7) Pratica dei Decreti e della Preghiera Scientifica: il Decreto è l’applicazione pratica o Scienza della Presenza Io sono, mentre la preghiera scientifica è l’uso consapevole dell’Io Sono per aiutare gli altri e noi stessi ad uscire da situazioni che riteniamo disarmoniche con un atteggiamento mentale non devoto ma concentrato, positivo e netto. Durante una seduta con un mio cliente, X., abbiamo ricevuto un messaggio dai Maestri Ascesi che mi ha profondamente rivitalizzato e incoraggiato. All’inizio si è presentato Yogananda. Normalmente è X. che canalizza direttamente il Maestro o l’entità che si presenta per dargli consigli specifici sulle problematiche che di volta in volta sta affrontando. Questa volta però Yogananda inizialmente ha preferito parlare tramite me, e ha detto che come sempre avrebbe dato direttamente a X. i suoi consigli, ma che questa volta voleva aggiungere anche un insegnamento che lo aiutasse a guardare oltre i limiti del suo orizzonte abituale. Dopo questa premessa X. ha canalizzato direttamente Yogananda e io mi aspettavo che, come preannunciato, alla fine sarebbe stato dato anche questo ulteriore messaggio. Ma invece Yogananda dopo avere ampiamente parlato sui temi che in quel momento stavano a cuore a X. ha salutato e ci ha dato appuntamento a dopo le ferie estive. Io ero un po’ perplesso. Era possibile che avessi capito o tradotto male le parole di Yogananda all’inizio della canalizzazione? A quel punto però ho percepito che nella stanza confluiva un’energia ancora più potente. Stavano entrando tanti altri Maestri Ascesi la cui energia si fondeva con quella di Yogananda. C’era una grande luce, e a quel punto i Maestri Ascesi hanno parlato con un’unica voce e hanno dato un messaggio molto semplice ma pieno di speranza e di entusiasmo. Il messaggio in quel momento era rivolto in particolare a me e a X., ma credo che possa essere esteso a chiunque in questo periodo di profondo cambiamento stia affrontando dubbi e difficoltà nel proprio percorso spirituale e umano. Come tutti i messaggi canalizzati, è un messaggio “in frequenza” e va accolto col cuore prima che con la mente. «Yogananda adesso vuol dare un ultimo messaggio, quello sguardo oltre l’orizzonte di cui ha parlato all’inizio. Per dare questo messaggio la sua energia si fonde con quella di molti altri Maestri ascesi, tra cui ci sono il Cristo e Francesco d’Assisi ma anche tanti altri che forse non conoscete direttamente. Così si crea una grande energia che è un po’ come un seme, un prototipo di una nuova coscienza dell’umanità. Vi chiediamo di lasciarvi andare in questa coscienza come in un mare di luce, in un campo di luce, e il messaggio che vogliamo darvi è che il luogo – e stiamo usando questa parola in senso metaforico − il luogo dove voi state andando è al di là di ogni possibile immaginazione dell’umanità attuale. Per quanto abbiate alle spalle un cammino spirituale e possiate avere ampliato in modi diversi la vostra coscienza, la vostra consapevolezza, siete comunque ancora inevitabilmente condizionati dalla coscienza umana attuale, da quella che potremmo definire la mente collettiva dell’umanità in questo momento, e quindi non è possibile per voi immaginare realmente il cambiamento, la bellezza a cui state andando incontro. Proprio come non è possibile immaginare e comprendere Dio attraverso la mente umana. Perciò, non solo per quanto riguarda l’umanità nel suo complesso ma anche in relazione alle vostre vite individuali, ciò a cui arriverete, ciò per cui state lavorando è davvero al di là della vostra immaginazione. Se vi sforzate di immaginare come potrebbe essere la vostra vita ideale, quella a cui state andando incontro è mille volte più bella, mille volte più gioiosa, mille volte più felice, non solo per voi ma anche per le persone che a voi sono legate, con le quali state facendo una strada. Allora vi chiediamo veramente di provare a immaginare questa vita, senza cercare di visualizzarla o di dettagliarla, semplicemente immaginate questa esplosione di gioia e di luce nel vostro futuro, che per noi è già presente. Pensate a questo nei momenti più duri, più difficili, o di scoraggiamento, comprendendo che ogni sforzo che state facendo ha un significato per arrivare là. Noi conosciamo ciò di cui parliamo. Siamo Maestri Ascesi, ma abbiamo fatto il nostro percorso in un altro tempo, in un’altra energia, e noi stessi insieme a voi, e anche grazie a voi, anche noi stiamo andando verso questa maggiore luce, verso questa maggiore gioia, verso questa che potremmo definire una più ampia e più profonda manifestazione della Fonte divina. Questo è il messaggio che volevamo dare e vi chiediamo di conservarlo nel vostro cuore, vi chiediamo di far sedimentare e di far lievitare − come un lievito nel vostro cuore − questo futuro di cui stiamo parlando. Con queste parole vi ringraziamo e vi benediciamo, e vi inondiamo con il nostro apprezzamento e con il nostro amore.»