Alcalinizzatevi (e ionizzatevi) dall’equilibrio acido-basico passa il confine tra malattia e salute!

L’organismo ha bisogno di energia. Le cellule del nostro organismo ricavano l’energia di cui hanno bisogno dalla nutrizione. L’energia è necessaria per correre, parlare, pensare, crescere. Tutti gli organi ed i muscoli devono ricevere energia per poter funzionare correttamente. Il metabolismo dei grassi, dei carboidrati e delle proteine, insieme ad un corretto apporto di ossigeno, assume un ruolo fondamentale nella produzione di energia. Il metabolismo energetico, a sua volta, genera un accumulo di scorie metaboliche che vengono eliminate attraverso l’intestino, i reni, la pelle ed i polmoni. Molte di queste scorie metaboliche sono acide e necessitano di un’opportuna neutralizzazione o di una successiva eliminazione (equilibrio acido-base). Normalmente l’organismo è in grado di eliminare questi acidi grazie a una serie di processi fisiologici in grado di mantenere un corretto equilibrio di quest’ultimi. Le particelle acide migrano dal sito di produzione cellulare, passano dal tessuto connettivo al sangue, arrivano ai reni e ai polmoni e vengono, infine, eliminate. Se viene costantemente prodotto un eccesso di sostanze acide, l’organismo non riesce più ad eliminarle e si accumulano nel tessuto connettivo o nella matrice. Il tessuto connettivo svolge la fondamentale funzione di permettere le comunicazioni tra i vari organi e tessuti, lo si potrebbe definire una sorta di autostrada dell’organismo che collega i vari organi. Quando in questo tessuto si depositano troppe particelle acide queste comunicazioni, tra i vari tessuti, risultano indebolite e conseguentemente nascono i disturbi legati all’acidosi. Queste scorie rimangono nella matrice fino a che l’organismo non produce sostanze tamponanti sufficienti; ovviamente, maggiore è il tempo di permanenza nella matrice, maggiori saranno i disturbi correlati all’acidosi in corso. Le conseguenze non sono gravi ma insidiose. Il valore del pH del sangue rimane nei limiti fisiologici ma l’organismo deve affrontare uno sforzo in più e, per gestire questa problematica acidosi, attiva dei veri e propri sistemi di emergenza, che analizzeremo meglio in seguito. Questa condizione indica uno stato di acidosi metabolica latente, acidosi tissutale o iperacidità. La dieta anti-cancro potrebbe essere la dieta alcalina – Il prof. Nicola Maurea, primario cardiologo all’istituto Pascale di Napoli, ha recentemente consigliato un tipo di dieta alcalina ritenendo che sia proprio l’acidità dell’organismo a provocare diversi danni alla salute. Il funzionamento del nostro organismo si basa sul delicato rapporto acido/basico. Se questo equilibrio viene perduto e se l’ambiente in cui vivono le nostre cellule diventa molto acido, questa acidità penetrerà all’interno delle cellule alterando il pH del nucleo e creando i presupposti per quei fenomeniche vengono “malattie da degenerazione cellulare” Quindi per mantenere lo stato di salute ed allontanare anche il pericolo di cancro, non vengono in realtà vietati i cibi acidi, ma si richiede di ridimensionarne il consumo, con un confronto di circa 30% cibi acidi e 70% cibi alcalini. Un maggior consumo di cibi alcalinizzanti, quindi, con un pH dal valore compreso tra 7 e 14. Lo scopo rimane quello di mantenere in equilibrio il valore dell’organismo, che è tra 7,3 e 7,4. Ecco gli alimenti consigliati: La frutta e la verdura, i quali sono molto ricchi di minerali come calcio, potassio, sodio e magnesio. Sconsigliati tutti i cibi altamente proteici, raffinati e troppo zuccherati, i quali sono tra i responsabili dell’obesità e delle malattie causate da una degenerazione cellulare. Frutta alcalinizzante: Uva, Limone, Melone, Anguria Moderatamente alcalina: Mela, Pesca, Pompelmo, Fico, Dattero, Albicocca, Caco, Banana, Pera, Ananas Kiwi, Pinolo, Castagna, Noce di cocco, Oliva, Mandorla, Melagrana, Ciliegia. Verdura alcalinizzante: Ravanello, melanzana, porro, Pomodoro, Invidia, Scalogno, Cipolla, Cetriolo, Cicoria Carciofo, Verza, Rapa, Broccolo, Peperone, Mais, Patata,Cavolfiore, Funghi, Zucca, Spinaci, Sedano, Carote Scarole, Asparagi, Lattuga Legumi alcalinizzanti: Soia, Piselli, Fagiolini. Spezie e condimenti alcalinizzanti: Alloro, Erba cipollina, Maggiorana, Aglio, Coriandolo, Peperoncino Prezzemolo, Curcuma, Curry, Timo, Zenzero, Sale Marino, Paprica, Salvia, Rosmarino, Aneto, Basilico Aceto di mele. Le bevande molto alcaline: le spremute a base di frutta e verdura, alcune tisane e il tè verde. Vanno bene anche i latticini vaccino o caprino, ma non pastorizzato. Sì anche al miele crudo, il tuorlo d’uovo, l’aceto di mele e l’acqua minerale. Gran parte dei cereali sono considerati acidificanti tra questi: farro, grano, orzo, avena, riso, segale, mais e loro derivati, compresa la pasta ed il pane. Tra i legumi considerati acidificanti, troviamo i ceci, fagioli bianchi e lenticchie. Altri alimenti acidificanti sono lo zucchero, il miele, le uova, i gamberetti, il merluzzo, il salmone, la carne di pollo, di maiale, di agnello, di manzo e di tacchino. I principi della dieta alcalina, che rimane priva di fondamento scientifico, sono comunque giusti perché prevedono un maggior consumo di frutta e verdura e tutti i prodotti genuini. Regole che dovrebbero essere seguite da tutti, così da mantenere forti le funzionalità gastro-intestinali e il sistema immunitario. La dieta alcalina pertanto, come qualsiasi altro regime alimentare, non può combattere da sola una malattia come il cancro, al limite può essere seguita sotto consiglio del medico come supporto, per aiutare il corpo a reagire nel migliore dei modi alla terapia. (Roberta De Lucia)