sconosciuto agli uomini e famosi a Dio

Che cos’è la direzione sbagliata? Esiste in verità una direzione giusta e una direzione sbagliata. La direzione sbagliata è molto facile da imboccare essendo la società, la cultura e l’educazione cioè i condizionamenti sociali, in funzione di essa. La società e chi la manipola vuole assolutamente che prendiamo la strada sbagliata, per asservirci e rendere dipendenti dalla forma di potere che attraverso di lei si esercita nelle sue molteplici forme. La società ci vuole supplicanti alle sue forme di potere, per alimentare il nostro ego serpente separatore, il suo oscuro divoratore della mente. Ma chi ci indica la strada e quanto noi abbiamo la libertà di sceglierla? Siamo davvero liberi nelle nostre scelte o qualcosa o qualcuno ci pilota e ci induce ad imboccare una strada o l’altra? Quali sono dunque queste strade? Qualcosa ci indica il percorso, qualcosa o qualcuno sembra indicarci la strada con una serie di segni. Ma quasi sempre o difficilmente impariamo  a seguirli a leggerli quei segni, quelle coincidenze. Quell’incidente, quel tempo di ritardo, quel qualcosa che non fluisce non è un caso. Non è un caso l’incontro solo apparentemente casuale con una persona e in qualche modo sentiamo che in lui-lei qualcosa ci attrae, che qualcosa ci porta ad andare oltre la formalità. Esiste quindi una sorta di interferenza tra scelte mentali finite e terrene e casualità apparenti, immortali e non terrene. Oltre le formalità c’è un grande sconfinato senso di libertà, ma qualcosa ci trattiene, sono le catene della mente. In verità dentro queste apparenti e occasionali casualità si nascondono grandi verità che hanno a che fare con ciò che davvero cerchiamo, con ciò che davvero dobbiamo percorrere, con quello che davvero dobbiamo portare avanti inteso come missione o senso della vita. Il qui ed ora, il centro, la kundalini, la connessione al Se supremo sono base di partenza ed arrivo, ma non ci affidiamo ancora del tutto, non siamo pronti. Quanto in verità tutte queste potenzialità che lo yoga ci mette a disposizione le sappremo utilizzare e rendere funzione consapevole? Sono penetrate nella nostra cultura ma solo in modo frammentario. Quando la sofferenza scomparirà del tutto lasciando spazio ad una gioia illimitata. Tra paradiso, inferno, tra luce e non luce, c’è un grande lavoro di interazione, facendo apparire il vero falso e il falso vero alla mente chiusa, al cuore chiuso, al disallineamento dei chakra, al terzo occhio chiuso e via dicendo.. Intanto la direzione del successo davanti al mondo mortale ed umano ci seduce, ci tiene incatenati impedendoci di vedere oltre il mortale ed impedendoci di dare le risposte al senso della vita. Quanti morti abbandonati sulla via di Damasco? Quanti si perdono sulla via del successo mortale, lungo la strada sbagliata? Quanta inconsapevolezza, quanta pigrizia, quanto caos prima di iniziare a far luce. Poi una volta raggiunto questo famigerato successo, dopo tanti sforzi, il demone che lo anima si fa divoratore, rendendolo impossibile da gestire e da vivere, la via dell’autodistruzione. Il patto di sangue è compiuto ora arriva il prezzo da pagare. Fortunatamente al momento giusto qualcosa impersonata da qualcuno ci da la possibilità di far emergere l’oscurità che portiamo dentro. La mente Suprema ci invia qualcuno per aiutarci in questa operazione di spurgo dal veleno e dall’oscurità costruita dal piano mentale. La storia umana e densa di avatar, di uomini che ricevono la Fede in modo totale per aiutare e sostenere nel percorso di ascesa consapevole. Il senso della vita è nascosto nel risolvere il karma più che nel far diventare tutti grandi e conosciuti e rispondere davanti all’illusione mortale. Il successo la fa da padrone essendo il re dell’illusione mortale terrena. Il successo non è mai stato vissuto nella storia come arrivo e paradiso in terra per chi l’ha raggiunto, trovato, mantenuto nel tempo. Vediamo quanti grandi artisti sono incapaci di mantenere il successo perché non adeguatamente sostenuto da un retroterra di esperienze e di reale saggezza. Il successo non è qualcosa di definito, definibile, non essendo uno spazio tempo conquistabile e prendibile, inafferrabile. Il successo è invece un flusso a cui potremmo dare questo nome. La creazione del personaggio o maschera è un gioco di specchi riflessi, che la società delle illusioni predilige. Quindi non è quella della seduzione mortale la strada giusta, perché non porta  a nulla se non a continue domande che non trovano mai risposte. In verità non sappiamo dove andiamo se usiamo la programmazione mentale, il calcolo, la strategia, la manipolazione e tutte quelle azioni che la mente cerca di affinare e di rendere sempre più sottili facendo trucchi di menzogna, bugie, maschere e arti ingannatorie. Il mondo della mente è luogo di conflitto, cattiveria, incapacità di amare, falsità di maschere e finzioni infinite. La mente sa solo portarci nel labirinto delle sofferenze e abbandonarci li, lasciarci andare a percorrere sempre le stesse strade, riproducendo nel tempo sempre i soliti errori. Ma se gli errori si riproducono sempre in situazioni e contesti apparentemente differenti un motivo ci sarà. Andare oltre verso la risposta, proiettarci in un flusso di continua perenne trasformazione temporale. L’arte deve essere quindi intesa non tanto come raggiungimento di uno stato di ricchezza sopraelevato al dovuto e al necessario per vivere, predominanza sugli altri. L‘ arte è il percorso, la via per il raggiungimento della perfezione così può avere un senso percorrerla, un motivo non terreno ma immortale. L’eccesso di denaro come ogni eccesso incide nel karma e nei suoi aspetti negativi se ci crediamo o no. Il successo è nel percorrere una strada evolutiva come senso della vita senza inseguire illusorie comete e seducenti sirene. Il simbolo della seduzione delle sirene è archetipo simbolico perfetto. O ci si tappano le orecchie per non impazzire ed esserne travolti, o si ascoltano superando la prova grazie a qualcosa che sa trattenerci, come un arma ultraterrena più potente, che ci darà la forza centratrice: la Fede. È la fede stessa attraverso la sua manifestazione nell’essere umano, che modifica il mondo dando la direzione. La mano della mente Suprema agisce all’interno ed all’esterno delle scelte ed azioni umane. La mente Suprema muove i fili dell’umanità dando le direzioni, attraverso gli uomini divini scelti che ne sono strumenti. Quanto siamo davvero liberi e quanto pilotati?  La vita incarnata è un continuo percorso alchemico in ogni suo respiro, in ogni battito del cuore,  in ogni grammo vissuto scandito dalla clessidra del tempo. Sconosciuti agli uomini e famosi a Dio.