l’infinito illimitato nel tuo centro

Da dove proviene tutta la tua sofferenza? Tutta questa aggressività che vedi nel mondo nei tuoi confronti.. tutto questo bagaglio di paure.. dici: il mondo è cattivo con me. E tu cosa fai per cambiarlo? Cambia te stesso. Il problema centrale sai qual è? sei tu e la tua visione del mondo, le balle che ti racconti per non cambiare. La tua versione dei fatti, il tuo modo di vedere. Non vedi come tutto torna sempre a tuo vantaggio? Ti sembra vero e reale? Sai qual è il più bel regalo che può esserti fatto? Ciò che più ti da fastidio: che qualcuno ti dica quello che non vuoi sentirti dire, che ti parli dei tuoi problemi e te li sbatta in faccia. Ma non sei ancora pronto a cambiare, il vecchio te resiste e non molla con tutto il suo bagaglio, con la soffitta mentale impolverata di vecchie cose. Quando ti deciderai ad andare nella tua soffitta a mettere ordine al tuo kaos? Quando imparerai a lasciati andare-aiutare?  Il vecchio te ancora non si decide a cambiare, non molla, quante vite ancora, quanto karma negativo accumulato? Così non vedi il mondo come davvero si manifesta, sei cieco perché non hai ancora mollato, non ti sei ancora affidato, non hai imboccato la strada del cambiamento e della consapevolezza. Qualche anno fa uscì un romanzo che fece molto scalpore e non per caso: la profezia di Celestino, a cui seguirono anche altri libri di quella serie ed il film. Ci sono molti libri che potrebbero aiutarti e film dedicati a grandi uomini.. I grandi uomini non sono grandi per il loro ego come vedi te, grandi perché provano ad aiutare gli altri, grandi perché lasciano che il cuore e l’amore universale li guidi e li ispiri, grandi anime. Dove si trovano gli aiuti in ogni epoca, dove i maestri? Non vuoi sentir parlare di maestri, di relazione allievo maestro, ma non sai che non si nasce imparati? Da secoli esiste in culture evolute la relazione maestro allievo, ci sarà un motivo? Ma ti sei mai chiesto chi e cosa sia un maestro? Non ti interessa lo rifiuti e basta. La povera società in cui vivi, l’educazione che hai avuto, ti ha condizionato a respingere la relazione generazionale allievo maestro e questo non è per nulla un karma  a caso. Per iniziare a pulire la mente che è il vero e grande tuo problema, da cui tutto nasce e sempre ritorna, la soluzione si chiama: meditazione. Se non mediti non puoi lavorare per tener pulita la mente, se non fai pratiche quotidiane non ce la puoi fare, il vecchio te torna sempre, o meglio: il vecchio io radicato. Sai cos’è la corsa che vivi ogni giorno? La fuga da te stesso, dal non voler affrontare il tuo cambiamento. Fin quando nella mente sei scisso e separato, fin quando non ti senti parte del tutto, fin quando non senti che gli altri e te sono la stessa cosa, non ne hai ancora cavato le gambe, sei ancora nella sofferenza, nel conflitto, nel kaos mentale. Impara a meditare, fai della meditazione il tuo strumento di purificazione, di preghiera silenziosa con il Se. Fai della meditazione il tuo modo per unirti al tutto, fai della meditazione il luogo di amore in cui impari ad amare, ma non con chi già condividi percorsi, ma con coloro che non sono nella tua scia di energia. Impara ad amare, impara la compassione, ama quelli che non la pensano come te. Quelli che chiami nemici sono i tuoi maestri. Non ha senso che continui ad allenarti con le asana sempre più avanzate per stupire e farti fotografare sui social, quello non è del tutto yoga, quello è il tuo vecchio ego. Stai ancora buttando via tempo prezioso, anche se poi il tempo non si butta mai del tutto. Cosa dobbiamo fare perché la vita abbia un senso, qual è la cosa migliore che dovrei fare in questo momento, quella giusta per me e di conseguenza per gli altri e viceversa? Che cosa sto sbagliando in questo momento? Sto imparando a vedere i miei errori? Sto imparando dai miei errori? Sto imparando ad ascoltare gli altri? Che cosa sono chiamato a fare in questo mondo, qual è la mia parte nel tutto, nella mia vita, nella società? Cerchi un aiuto nella droga, nell’alcool, nel troppo cibo, nel tirar tardi la notte, nelle maschere di finzione, di ambiente e circostanza. Tu hai un vuoto e cerchi di riempirlo con strumenti esterni. Non funziona così. Ancora non sei nello yoga, sei scisso, separato dentro di te, frammentato. Ancora non hai trovato la strada e ti ostini a cercare le scorciatoie, ma quelle non portano alla via da percorrere, ti fanno solo perdere nel labirinto della tua mente sempre di più. Ti sta esplodendo il cervello, senti questa sensazione? Non è un caso, gli dai troppa energia che non è per lui. Ancora non vuoi capire che cosa devi fare? Medita, la preghiera silenziosa in cui impari l’arte di ascoltare te stesso, impari l’arte di ascoltare gli altri, impari l’arte di avere attenzione e rispetto per il mondo, per tutto e tutti. Impara a lasciarti andare, impara ad amare. C’è uno spazio e un tempo dove tutto coincide e si incontra, la devi andare, la ricerca va sempre li. La chiave di volta è proprio questa, non affinare l’arte della manipolazione mentale ti fa diventare cattivo, unisciti in un grande abbraccio vero e non finto. La verità non ha maschere, la verità non si pone l’idea di creare atteggiamenti simpatici o antipatici, la verità a volte è brusca, scomoda e non la vogliamo sentire. Il suono della verità a volte è fastidioso e stridente, ecco perché Gesù era una persona scomoda per la sua epoca e no solo, era un Maestro. La verità ha a che fare con la ricerca interiore, la verità la trovi se la cerchi nella meditazione. La verità sta nel lasciarsi andare, nell’imparare l’arte di amare. La mente mente. Le parole hanno un senso e se la mente è della stessa radice del mentire un senso c’è. Non so se con le parole si può cambiare forse qualcosa fanno anche loro se sono ispirate. Ci sono parole e concetti che non sono descrivibili a parole come: Dio, Brahma, Zen. Meditazione è una di queste parole, a parole non si può raccontarla. La meditazione è indescrivibile, una esperienza personale che va sperimentata, va imparata frequentandola, va assaporata respiro dopo respiro. Ognuno ha un mondo dentro, un mix di: karma, emozioni, pensieri, esperienze. La meditazione ripulendoti la mente, ti porta nello spazio del silenzio e della libertà. La meditazione è la via indicataci dal Buddha: la via di mezzo che sta tra il sonno e la veglia, per questo è fondamentale. La meditazione liberando la mente dona pace e serenità. Ascoltandoti, ascoltando il tuo respiro, ti senti pian piano nel tuo centro, ti senti abitante di qualcosa di grande e sconfinato. Uno spazio che è nel contempo l’infinito illimitato universo ed il tuo centro. Spazio e centro personale hanno qualcosa in comune coincidono e respirano insieme. La meditazione è lo spazio sacro, dove ti ritrovi come essere e non essere, la tua vera casa da abitare.