L’aria che respiriamo

Nelle città l’aria si fa irrespirabile soprattutto durante l’estate che con la carenza di precipitazioni. Così l’aria si auto ripulisce molto meno non avendo i suoi naturali alleati. Infatti con piogge, venti e neve, l’aria si ripulisce di molti inquinanti del traffico contenuti nello smog (ossidi di azoto, monossido di carbonio, benzeine) ed altro come le profumazioni fragranze di sintesi cioè che sintetizzano alcuni profumi riproducendoli chimicamente. Se da un lato gli alberi dei parchi attraverso l’umidità della pioggia liberano profumazioni contenute nelle loro fibre, nei laboratori si costruiscono fragranze addirittura non testate! Aromi sintetici finti che non hanno mai ne visto ne conosciuto il nome che gli è stato dato impropriamente di una tale pianta o fiore ed altro. Riproducono soltanto un aroma o poco più di superficie, per ingannare l’olfatto umano che tra l’altro si sa, è un apparato sensibilissimo e fragilissimo che può esser facilmente stressato quindi soggetto ad allergie, asme e varie malattie e successivamente al cancro. Viviamo in un contesto dove la maggior parte di prodotti che acquistiamo detti alimenti o prodotto per la casa o farmaci sono sostanze che non nutrono, che non curano che non puliscono, danno l’illusione di curare, di nutrire e pulire ma in realtà sono veleni fatti per avvelenare le persone. La realtà è che si paga per essere lentamente avvelenati. Quindi acqua da un lato ed aria dall’altro sono i veicoli in cui passano maggiormente i veleni ma che servono anche a liberarcene. Viviamo in una società dove spesso si muore senza sapere di quale malattia, sapere di cosa si muore è diventato un lusso per pochi o un caso fortuito. Durante l’ estate l’aria calda secca e con un basso tasso di umidità favorisce l’inquinamento rendendo l’aria nelle città irrespirabile per il mix di sostanze contenute, con l’aggravante delle profumazioni di sintesi che finiscono per rimanere più a lungo appese alle particelle dell’aria prima di precipitare. Cosa fare? Bisogna stare attenti a non cadere come si suol dire, dalla padella alla brace. Ad esempio se per correggere e migliorare l’aria degli ambienti vitali appartamenti e uffici, scegliamo un tipico condizionatore d’aria non faremo molto probabilmente la scelta giusta. Infatti oltre che andare ad incidere pesantemente sulla bolletta della luce un condizionatore d’aria con i potenti motori che spesso hanno, anche se posti in esterno sui balconi, creeranno in aggiunta uno stress anche sul lato elettro acustico, a noi ed ai vicini non risolvendo il problema aria ed aggiungendone un altro. L’aria condizionata con getto diretto su di noi può provocare tracheiti, bronchiti, torcicollo, otiti, mal di testa e mal di schiena, inoltre può causare polmoniti da batteri che crescono nei filtri dei vecchi condizionatori. La troppa deumidificazione dell’aria può portare a disturbi agli occhi, prurito e arrossamenti specialmente per chi sta molto tempo davanti ad un computer o indossa lenti a contatto morbide che tendono ad asciugarsi. Per mantenere un appartamento fresco, una soluzione potrebbe essere un isolamento della casa, infissi a vetro camera oscuranti e aria condizionata a bassa velocità e temperatura non più di 7 gradi inferiore rispetto a quella esterna, oppure in alternativa al condizionatore basta diminuire l’utilizzo di elettrodomestici che creano calore, spegnere i dispositivi che stanno in “stand by”, aprire le finestre la notte e ricorrere alla classiche pale a soffitto. Una soluzione più economica è questa: esistono in commercio umidificatori di varie grandezze alimentati con motori non troppo invadenti che possono ricreare un ambiente con il giusto grado di umidità e ionizzazione. Certamente vanno saputi usare senza esagerare. Non sarà un aria marina o di montagna ma comunque potrà essere migliorata anche in modo importante. I gas refrigeranti del condizionatori, come ormai si sa da anni, provocano molti danni all’ambiente come il buco nell’ozono o aumento dei gas serra che contribuiscono al riscaldamento della terra. Oltre all’umidificatore ionizzatore possiamo mettere nelle vaschetta dell’acqua che viene vaporizzata gocce di oli essenziali comprati in una seria erboristeria. Gli oli non hanno costi elevatissimi ma sono realmente provenienti dalle piante che trovi in etichetta testati. Ci sono oli adatti per favorire il riposo ed altri per la concentrazione ed altri ancora. Ancora una volta la natura ci viene incontro con le piante. Quali sono le migliori piante per purificare l’aria in casa? Secondo la NASA, la flora più efficace a rimuovere quantità di benzene, formaldeide, tricloroetilene, xilene, toluene e ammoniaca che si annida nell’aria di casa, comprende dieci differenti tipologie di piante: 1. Palma da datteri; 2. Felce di Boston; 3. Felce tropicale; 4. Falangio; 5. Aglaonema; 6. Chamaedorea (palma di bamboo); 7. Ficus benjamin; 8. Photos; 9. Anturio; 10. Liriope. Anche se troppo spesso ce ne dimentichiamo danneggiandoci anche in modo importante, la natura è stata dotata di tutto ciò che serve al nostro fabbisogno basta seguirla e non ignorarla ne tantomeno attaccarla o distruggerla con le nostre scelte sbagliate. Non è retorica scontata onorare la natura. Significa sempre rispettare noi stessi e l’ambiente dove viviamo.