la favola dell’umanità (ovvero la separazione buoni e cattivi)

Favola – C’era una volta un re il cui il governo e la gestione del potere si trasformò in tribunale dell’inquisizione, che divideva i buoni dai cattivi. Alcuni dicevano:  “Rifiutiamo ogni dicitura razzista e demoniaca e ogni discriminazione nei confronti del prossimo a cui si pregiudicano le libertà di vivere in una società ritenuta civile.” La libertà dei cittadini di milioni di persone, i diritti civili di esseri umani si era ampiamente offesa. “Ci riguarda da vicino se un nostro simile è oltraggiato è parte del nostro sangue e della nostra essenza. L’altro siamo noi sempre. Attenzione che questo tribunale dell’inquisizione moderno travestito da protettore della salute soffoca i consapevoli.” Ma chi erano i consapevoli? I consapevoli erano gli uomini che avevano fatto della propria vita un viaggio di libertà l’unica via possibile, coloro che avevano trovato l’uscita dal labirinto. Il peggiore esercizio di potere ci vuole nel labirinto confusi ed assoggettati. I consapevoli erano coloro che in ogni epoca della storia hanno costruito grandi opere d’arte essenziali, le stesse che rendono ad esempio l’Italia luogo d’arte primo, unico, irripetibile nella storia umana. I consapevoli erano coloro che sanno che la Fede e la connessione Suprema è l’essenza della vita e che sopra la vita stessa loro è il valore immortale. I consapevoli erano artisti veri in ogni senso, senza di loro non ci sarebbe la storia stessa nei suoi lati migliori di valori di pace, evoluzione globale. I consapevoli erano ispirazione al di la della massa inglobata ed omologata. I consapevoli lavorano giorno e notte non essendo mai pigri, inarrestabili sempre in fermento , curiosi ricercavano e studiavano sempre. I consapevoli erano amanti della vita in ogni sua manifestazione, intesa come natura, luce e armonia. I consapevoli erano anime antiche che tornavano per sacrificare e mettere a disposizione loro stessi, dare all’umanità sostegno totale. .. I consapevoli facevano della loro vita una missione essenziale di libertà. E ancora dicevano: “Trasformarsi nel regno della bugia è una offesa a Dio in persona. Non vogliamo usare altre parole per definire l’evidenza dell’abuso che si fa sull’essere umano in questo periodo da parte del potere che usa il mezzo più infido e repressivo per esercitare la sua moderna ingiustizia arrogante sopraffazione: la paura.”. Questa repressione inquisitoria non voleva la libertà delle persone emancipate, ma sudditi schiavi ad ogni costo, forse come non mai nella storia si era toccato il fondo di una tale caccia alle streghe. Chi erano le streghe? Le streghe erano gli esseri liberi, santi viventi in primis: uomini di scienza, geni di ogni tipo, artisti della vita che sapevano che il bene supremo non andava mai offuscato. I consapevoli quando si reprimevano si tentava di soffocare il respiro stesso della società ottenebrando nel suo aspetto più alto. Una tale repressione era abominio a Dio. Creare martirio dei consapevoli era una suprema offesa a Dio stesso che andava a punire chi offendeva lui dentro i suoi figli amati. Siamo tutti legati e parte di un’unica grande famiglia umana, l’umanità aveva dimenticato che far male ad un fratello era ed è il peggior danno che possiamo fare a noi stessi, ma questo il potere di quell’epoca lontana persa nel tempo, lo aveva dimenticato. Non preoccuparti è solo una favola.