Noè docet

Il momento in cui è possibile la grande manipolazione è quando il grande demone (Saturno) rappresentazione simbolica del padre che divora i figli ha il potere sul Giove gioviale e buono,  lo oscura possedendo così il mondo, le menti umane si oscurano insieme. La parte oscura di non luce impedisce di vedere ai più.  Chi predispone sa che le alchimie hanno bisogno di avvenire nei vari piani perché possano prendere forma. Questa manipolazione che avviene unendo anche il piano astrale (astronomico, astrologico) è la quadratura del cerchio. Ciò che avviene in cielo avviene in terra e viceversa i simboli i rituali si ripetono nei vari cerchi dell’esistere nell’universo. Il sasso nello stagno una volta gettato non si può fermare e non può non produrre cerchi fino al compimento della sua manifestazione ultima. Ecco come la peste nelle prededenti congiunzioni anticipano il corona virus che non è che l’anticamera della vera peste che deve ancora arrivare: i vaccini. Facendo un mare di soldi vendendo vaccini e riducendo la popolazione sulla Terra, sono i due fini da perseguire in un’unica grande azione collettiva. Il mondo è in mano al demone a cui viene permesso di manipolare i poteri nazionali oscurando le menti di milioni di persone al fine ultimo di costruire l’automa. L’automa umano si costruisce con: il non yoga, la negazione dello yoga, con la non unione, nella separazione. Separazione è il lavoro del diavolo, due cioè: divisione, dividere, allontanare distanziare (distanziamento sociale). Il diavolo divide in due cioè porta il conflitto, l’assenza di amore e di umanità. Il demone è: possesso, schiavitù, sudditanza, qualcuno che schiaccia qualcun’ altro. Il pesce piccolo mangiato dal grande, dove il grande deve stare attento a non far incontrare ed unire i piccoli … Il concetto uomini e caporali riassume la differenza tra vita di conflitto e vita yogica, apparenti nutrimenti opposti pur sempre unità. Umanità e natura sottostanno alle regole del sasso nello stagno. La Terra è il luogo dove avvengono le azioni che in altri globi sono pensate, pianificate e disposte. La vita di interconnessione è la vita della natura dalla cui lo yoga si origina ed è tutt’uno ed emanazione stessa.  È anche vero che la vita pacifica dei cicli naturali di conservazione crescita è anche vita di distruzione e morte. Per qualche motivo noi non vorremmo accogliere gli aspetti di distruzione e morte e tutto ciò che ne fa parte, ma non si può certo evitare? Perché non vorremmo accogliere il dio Shiva con quello che porta il demone della distruzione, la dea Kali? Tutte queste raffigurazioni simboliche della distruzione non ci piacciono perché portano sofferenza. La sofferenza è però una parte dell’unione nel Tao stesso. La sofferenza e le prove ad essa connesse sono inevitabili. La guerra la distruzione la morte sono inevitabili, ogni testo sacro antico lo spiega e lo conferma con ampi esempi. La storia umana lo esemplifica in ogni epoca. La vita della separazione è la zona oscura del Tao, anch’essa fa parte della ciclicità e del gioco dei ruoli eterni essendo la parte più oscura devastante. Se questo deve essere ed ha un senso di essere probabilmente il progetto di Gates è un progetto concreto al momento oscuro del Kali Yuga. La riduzione dell’umanità dovrà avvenire come male minore: riduzione piuttosto che estinzione globale. Come gli eventi naturali biblici come il diluvio universale, come le pestilenze e le guerre, così i vaccini che uccidono per ridurre l’uomo sul pianeta che verrebbe ad annientare tra breve le risorse primarie, è inevitabile. Non si giustifica questo ma si spiega, si cerca di ricostruire il puzzle cercando di mettere insieme le tessere mancanti. Ora tutto appare nitido e chiaro le tessere ci sono tutte al proprio posto. Non facciamo l’errore di demonizzare questo e quello che ci impedisce di vedere il tutto concentrandoci troppo sui dettagli,  ma cerchiamo piuttosto di capire l’insieme. Non dimentichiamo mai che sopra le scelte umane, anche di quelli che consideriamo i grandi manipolatori mondiali, c’è sempre qualcuno di più in altro di sovrumano che lo permette, qualcuno di oltre ed è un fatto se abbiamo la lucidità della Fede per vedere. Non dimentichiamo nemmeno gli eventi naturali che avvengono e quelli che sono preannunciati: scioglimento dei ghiacciai, innalzamento delle acque.. Sono queste epoche di profezie che ritornano (ad esempio quella di Steiner) che preannuncia l’assenza di connessione a Dio, la creazione dell’uomo scollegato zombie, cioè fragile senza contatto. Non c’è Parola e realtà del Vero nel non essere. Ricordiamo che ogni conflitto oscuro è proporzionato ai tempi, a sua immagine e somiglianza, non assomiglia necessariamente ai precedenti anche se da questi si origina in qualche forma. Con quali strumenti quindi leggerli? Con …? Prepariamo la nostra arca se vogliamo sopravvivere al diluvio che verrà. Noè docet.