Medicina olistica che cos’è

La malattia è legata a un problema dell’anima. La più grande forma di guarigione l’abbiamo dentro di noi, la terapia olistica punta a risvegliarla. Con medicina olistica si intende un metodo di cura totale della persona, considerata nell’unità di corpo, mente, emozioni, spirito(energie sottili). Le terapie olistiche riportano gli aspetti fisici, derivanti dai mentali, emotivi e spirituali. La Medica olistica riunisce molte diverse pratiche e tecniche terapeutiche che curano il malato nel suo insieme non la singola malattia. Il principio olistico non vede la malattia vede il malato, non cura il sintomo cura tutta la persona. Ippocrate, padre della medicina, fissa un punto saldo per le terapie olistiche. Il suo è un monito affinché non venga alterata o disturbata la capacità del corpo di autoguarirsi. L’attenzione va posta esclusivamente sulla causa del disturbo, non sul singolo sintomo. Bisogna considerare l’intero sistema non il singolo pezzo che si rompe. Edgard Cayce, considerato padre della medicina olistica , riteneva che stare al mondo significa essere responsabili della propria salute in modo accorto e costante. Se lo stato di salute viene alterato e il sintomo si è già manifestato, vuol dire che il corpo ha manifestato la sua richiesta, il suo malessere inascoltato. In quel caso, il terapeuta che ha adottato un approccio olistico non lascerà il suo paziente in balia di dubbi e medicinali, lo stimolerà all’auto-guarigione, attraverso l’ascolto, la presa di coscienza, momenti di riflessione sulle esperienze che hanno preceduto lo stato patologico. La naturale capacità del corpo umano di auto-rigenerarsi è un assioma fondamentale nella terapia olistica. Bisogna ridare vita a questo processo, accompagnandone armoniosamente gli sviluppi. Ogni tipologia di terapia olistica si fonda su questo presupposto. È utile partire dalle basi, dalla comprensione del meccanismo, revisionarlo, disintossicarlo, portalo alla normalità. Un approccio olistico deve essere sempre orientato alla consapevolezza che la salute non è un obiettivo, bensì la normalità del quotidiano. E ogni persona è fatta si di corpo, mente, energie sottili, ma prima di tutto è energia. La cellula è materia energia vibrazione nello stesso momento. Le tecniche olistiche si differenziano da quelle allopatiche che si occupano di cercare di curare allontanare prima possibile la malattia. Risolta questa, risolto il problema. E invece le cose, come da pazienti abbiamo potuto sperimentare più volte, non sono semplici. Un mal di testa alleviato con una compressa di Moment magari sparirà, ma potrebbe tornare più forte di prima. E se noi continuiamo a soffocarlo con altre pasticche di antidolorifici alla fine il nostro corpo non risponderà più al principio attivo e noi, intossicati dal farmaco ancora prede del mal di testa, ricorreremo forse ad un analgesico ancora più potente. Finché non ci decideremo a scoprire qual è la ragione del nostro mal di testa, che cosa significa quel sintomo doloroso, soprattutto quale messaggio il nostro corpo ci sta mandando. Il lavoro olistico subentra proprio in questa fase, per aiutarci, attraverso un’attenta valutazione della nostra anamnesi clinica, delle nostre caratteristiche psico-fisiche, degli altri eventuali sintomi correlati (non sempre patologici), del nostro livello di stress, a capire quale tipo di squilibrio energetico si sia generato nel nostro corpo. La terapia subentra in un secondo momento e può essere modulata in molteplici modi. La medicina olistica si basa sui metodi naturali, dalle riflessologie, all’omeopatia, dai massaggi Tuina, Shiatzu, Reiki, moxa coppettazione e tanto altro. Ma il concetto è che qualunque tipo di malattia, non può essere trattata come fosse “separata” dal corpo che l’ha generata, perché in tal modo, anche una volta risolta, potrebbe sempre ripresentarsi. Se, ad esempio, una fastidiosa dermatite ha un’origine psicologica, curarla “solo” con le pomate al cortisone sarebbe inutile, l’infiammazione ricomparirebbe. Un terapeuta olistico conversando con il paziente e osservandolo sotto vari aspetti, potrebbe percepire che all’origine della malattia cutanea c’è un grande stress, un grande squilibrio emotivo, e consigliare un percorso di riequilibrio floriterapico con i Fiori di Bach e di riequilibro attraverso meditazione e yoga o Tai Chi e Qui Gong. La Medicina olistica è più che una metodo terapeutico, un approccio globale, che usa metodologie naturali per aiutare a ritrovare il proprio equilibrio e colmare il gap energetico che prima di tutto è a livello sottile, mentale e spirituale. Rientrano tra le terapie olistiche molte terapie naturali. L’aromaterapia si distingue per l’utilizzo degli oli essenziali, dotati di principi attivi scientificamente provati dal punto di vista biochimico. L’utilizzo della vibrazione energetica è un fattore molto presente tra le terapie olistiche: fiori di Bach, cristalloterapia, cromoterapia, Reiki. La rimozione di blocchi energetici, emozionali, consente un ritorno al normale stato di benessere, all’equilibrio psicofisico naturale della singola persona. Millenarie tradizioni mediche orientali, come la medicina tradizionale cinese, la medicina ayurvedica e la medicina tibetana, contengono nel proprio corpus medico una vasta gamma di terapie olistiche. La visione dell’energia è fondamentale, così come lo è l’aspetto spirituale, che sfocia nella meditazione. Un’altra serie di discipline, come la chiropratica, l’osteopatia e il cranio-sacrale, si soffermano sulla componente fisico-strutturale stimolando l’autoguarigione.