la misurazione della coscienza

La kinesiologia è una tecnica diagnostica che consiste nel registrare le reazioni di un soggetto a determinati stimoli testando il livello di resistenza fisica di uno o più muscoli. Il punto di partenza sono state per Hawkins le ricerche del dott. John Diamond, autore del libro “Il tuo corpo non mente” (1979). Diamond notò che, in un campione composto da numerosi soggetti, le risposte muscolari erano del tutto uniformi. Bustine contenenti un dolcificante artificiale davano il risultato di indebolire la risposta muscolare. Bustine contenenti una polvere inerte non influivano sulla forza muscolare dei soggetti Nei test era utilizzata la tecnica del doppio cieco (né lo sperimentatore, né il soggetto erano al corrente di cosa contenevano le bustine). Una particolare variante di questa tecnica, la kinesiologia comportamentale, si basa sulla sperimentazione che, quando la persona fa un’affermazione che corrisponde in qualche modo alla propria natura, il livello di forza muscolare rimane più o meno lo stesso, mentre un’informazione non coerente oppure disturbante (quale ad esempio un’affermazione non vera) possa causarne l’indebolimento (temporaneo!). Questo tipo di approccio ha indicazioni molto profonde: la verità ci rinforza, mentre ciò che non lo è ci indebolisce, ossia mina la nostra integrità, e quindi come stanno in realtà le persone che vivono di bugie?… Verso la metà degli anni ‘50 Hawkins comincia a introdurre questo strumento nel tentativo di aiutare i suoi pazienti, con ottimi risultati. Cercando risposte attraverso il test muscolare, Hawkins ha esplorato tutti gli ambiti dell’essere umano: la salute fisica, lo stato emozionale e mentale fino ad arrivare agli aspetti più sottili dell’essere. Ad esempio, alla domanda “tu hai un copro umano”? Il soggetto risponde giusto (cioè il muscolo dà una risposta “forte”) al sì, mentre a quella “tu sei un corpo umano?” la risposta migliore di solito è negativa…Data l’importanza delle risposte Hawkins ha cominciato a investigare in questa direzione, per capire se la coscienza abbia una qualche relazione con il corpo in cui sembra risiedere. Al culmine della sua carriera come psichiatra (alle sue dipendenze contiamo più di cinquanta tra terapeuti e altri collaboratori) Hawkins abbandona tutto per dedicarsi esclusivamente alla ricerca. Le conclusioni del suo lavoro evidenziano la possibilità che la mente inconscia delle persone sia connessa non soltanto all’organismo (in stretta interazione con il sistema nervoso, quello endocrino e immunitario), ma anche con il resto dell’universo, ossia con tutto ciò che esiste. Come se ognuno di noi fosse un terminale collegato a un “database universale” dal quale la maggior parte delle conoscenze. Una conclusione che viene sostenuta anche da fisici del calibro di Amit Goswami (DVD “A Quantum Activist”). questa è anche una segnalazione per Silvana M., molto interessata a questi temi! Uno delle questioni che Hawkins cerca in seguito di risolvere, da buon medico di formazione scientifica, è capire se sia possibile quantificare o addirittura misurare i livelli di coscienza, che da qui in poi definiamo come consapevolezza. Con la kinesiologia cominciò ad assegnare dei numeri ai vari livelli di consapevolezza dei suoi pazienti, ma ben presto constatò che sarebbero stati necessari numeri enormi per quantificare certi livelli molto elevati. Decise quindi di considerare il logaritmo in base dieci (Log) dei vari livelli. Non spaventatevi dinnanzi alla parola “logaritmo”! Il logaritmo è semplicemente l’esponente che dobbiamo dare al numero 10 per ottenere un certo numero: ad es i numeri 10, 100, 1000, un milione e 10.000.000.000 (dieci miliardi) diventano, i logaritmi 1,2,3,6,10. Quindi in una scala da 1 a 10 possiamo rappresentare insieme sia numeri piccolissimi che molto grandi. Nella fig. 2 trovate, nella seconda colonna, il logaritmo in base dieci (che di solito si indica con Log) dei livelli di coscienza, che vanno da 20 a 1000, ossia 10 moltiplicato per se stesso per 1000 volte o, in altre parole, 1 seguito da 1000 zeri!!! La tabella è autoesplicativa: a ogni stato di coscienza è associato un certo tipo di emozione e una visione della vita (livello mentale). I livelli di coscienza secondo Hawkins. Secondo Hawkins la soglia critica è rappresentata dal livello 200. Oltre questo livello, infatti, si passa da un livello di coscienza caratterizzato da un grado variabile di distruttività a uno qualitativamente molto più costruttivo. 200 è il livello definibile come quello della verità o “integrità”. Al di sotto predominano gli istinti di sopravvivenza, rivolti soltanto a se stessi. E’ solo a partire dal livello 175 (“orgoglio”) che gli altri cominciano a diventare di qualche importanza, che aumenta dal livello 200 in poi. Dal 600 il benessere degli altri diventa l’obiettivo principale, ed è l’unico dal 700 in su. La cosa interessante è che Hawkins ha esteso queste misurazioni anche al resto dell’umanità, decretando che siamo tutti oltre il livello 200 da metà degli anni ’80!. Questa datazione del “salto di consapevolezza” che Hawkins ha derivato dai suoi pazienti è in stretta correlazione con altre due fonti. Il 16 agosto 1987, secondo Jose Arguelles, si verificò la Convergenza armonica la prima meditazione globale della storia. La data fu scelta in base, appunto, alla convergenza tra date ricavate da due tradizioni profetiche di cui era profondo conoscitore: la Profezia dei Tredici Cieli e Nove Inferni di Quetzalcoatl o Serpente Piumato, leggendario profeta della tradizione mesoamericana, e la Profezia del Kalachakra, una delle iniziazioni più alte del Buddhismo Tibetano (che lui aveva ricevuto direttamente dal lama tibetano Chogyam Trungpa Rinpoche, co-estensore del Libro Tibetano dei Morti e autore de La Pazza Saggezza). In quell’anno Arguelles pubblica la sua opera ritenuta più importante, Il Fattore Maya, tradotto in ben 23 lingue (in Italia tradotto nel 1999). Queste brevi note sono tratte dall’articolo José Argüelles – L’ultimo demiurgo di Antonio Giacchetti, apparso per la rivista Runa Bianca n. 4 di Ottobre 2011. Sempre sul 1987 voglio fare un collegamento con un’altra ottima fonte, che ho sempre trovato affidabile, anche in virtù delle previsioni e considerazioni di ordine pratico a cui si è potuto in passato dare un riscontro: Kryon, l’entità di luce canalizzata da Lee Carroll (vedi i messaggi di Kryon tradotti in italiano su Stazione Celeste). Molte delle sue previsioni si sono rivelate corrette, anche quelle riguardanti clamorosi sviluppi della situazione internazionale. In più punti Kryon ha ricordato che l’umanità, a partire dal 1987, ha decretato per se stessa la volontà di andare avanti con la propria evoluzione e di non terminare la propria esperienza sulla Terra a causa di una grande catastrofe: Tutto ha inizio nel 1987. Anno in cui la nuova energia ha consentito a Kryon di manifestarsi come insegnante. Erano della vecchia energia tutte le profezie che non si sono avverate. In quell’anno c’è stato un avvenimento unico nella vostra storia, che è stata chiamata ” la Convergenza Armonica” (…). La Terra aveva raggiunto una frequenza vibratoria di neutralità spirituale dove il futuro avrebbe potuto seguire due diverse direzioni: Avrebbe potuto andare verso un livello più elevato, un livello interdimensionale, oppure impantanarsi nelle vecchie profezie di morte e distruzione, e dell’Armageddon. A dispetto di ogni probabilità e di tutte le profezie, le nazioni che avevano un ruolo nello scenario dei tempi finali cambiarono fortemente (In particolare l’Unione Sovietica). All’improvviso vi trovaste a guardare una realtà che nessuno aveva profetizzato. La fine della guerra fredda! Proprio ciò che aveva prodotto 50 anni di tensioni e di paura e di cui “non si riusciva a prevedere la fine”. Il tempo dell’ Armageddon (1999-2001) venne e passò. Così siamo ancora qui a dirvi che la Convergenza Armonica del 1987 e la Concordanza Armonica degli anni successivi, sono i reggilibri del cambiamento e dello spostamento di energia che avete creato totalmente da voi stessi.. Adesso siete qui con una energia completamente diversa. Ora vi potrete chiedere. “Che cosa devo fare per fare la differenza? E come posso cambiare?” Ed io vi dico: L’atto stesso di fare questa domanda cambia la Terra! Benedetto è l’ Essere Umano che chiede: “Cosa posso fare? Cosa c’è dopo? Perché con questo atto di compassione verso il pianeta, dimostra dentro di sé di sgretolare il muro. Quindi iniziate perché chi si pone questa domanda ha già il piccone in mano, sta già lavorando al puzzle, e già intravede la luce. (da Kryon – “Manuale del Operatore di Luce”).