figli di un Dio minore

Streghe-al-rogo.

La vita umana non ha valore dove le bombe esplodono senza pudore. Lo stupro razzista dell’economia mondiale continua la sua corsa sfrenata sotto i riflettori asserviti della stampa internazionale che fa rimbombare le sue parole come un nastro registrato monotono uguale all’infinito Ecco vi presentiamo la moderna dittatura dell’economia che usa i condizionamenti per gestire le menti. Guai togliere i condizionamenti e soprattutto le paure. Milioni di persone ci tengono molto ad essere servi asserviti servili. Non ci riconosciamo più tanto siamo abituati, avendo reso ottuse intere aree del cervello. Aree neuronali immense ridotte come deserti di sabbia, atrofizzate e plagiate o meglio – peggio bruciate da varie droghe, zone creative, intuitive lasciate morte. Perché? Perché c’è chi pensa, chi crea, chi fa e disfa per noi. Perché pensare, se c’è chi lo fa gratis per noi? Condiziona – menti menti farcite di paure. Sopra ad ogni cosa le paure: paura della malattia, paura della sofferenza, paura della solitudine, paure della follia, paura di non avere abbastanza cibo, paura di perdere la libertà, paura ed ancora paura… ma soprattutto, sopra ogni alta cosa, la paura delle paure, quella della morte. La paura della morte è un potere enorme. E il potere esercitato sulle paure se lo spartiscono i poteri forti: economico, militare, religioso, giuridico, bancario, politico, dell’istruzione, dell’immagine, della moda.., tutti coloro che hanno potere su qualcosa e qualcuno. Economia e potere e loro distribuzione. Siamo tutti assoggettati più o meno inconsapevoli in una forma o in un’altra, dentro una ragnatela di poteri, anzi dentro una serie di ragnatele vecchie e nuove più o meno confuse, intrecciate e decifrabili. La violenza delle false finte democrazie, moderne dittature, che ci vogliono sudditi accalcati nelle città, allontanati dalla natura. La natura che rende liberi quindi per esercitare più controllo e rendere schiavi milioni di esseri umani, bisogna allontanarli dai loro spiragli di libertà. Allontanare dalla libertà per assoggettare nella schiavitù. Farciti di condizionamenti inconsapevoli e violenti. Poteri di immagine dove si decide anche quanti chili pesare, come vestire, come atteggiarsi ,come pensare, quale momento della giornata è migliore per andare a defecare. Tutto ma proprio tutto, ogni momento è programmato, ogni attimo della vita umana sociale scandito e controllato nei minimi particolari. Anche gli strumenti che rendono liberi quelli antichi che danno senso alla vita, arte, cultura, creatività, libertà, amore, fanno parte anche loro della saga dei condizionamenti. Anche loro hanno le loro belle giornate per essere ricordati e celebrar mente ricordati, celebrati, con tanto di santificazione, ad esempio: San Valentino, la festa degli innamorati. Il calendario è farcito di celebrazioni dove i nomi dei santi di servizio, sono chiamati a celebrare e ricordarci che cosa si deve ricordare, fare e comportarsi in quel giorno. In quel giorno è previsto che ci comportiamo così e non in altro modo. Perché tutti lo fanno e basta. Questo senso del tutti è la direzione che dobbiamo prendere essendo il cammino che si aspettano, che ci si aspetta da noi e non altro. Tutti prevedibili come previsto per essere controllati omologati come polli di allevamento in ogni dettaglio e particolare, pronti per essere squartati e posti in bella posa sotto i riflettori dello scaffale frigo del supermercato Nella società le persone che istigano alla libertà, sono oggetto di emarginazione, banditi rivoluzionari, relegati in spazi – riserve tollerati se non eccedono. Gli spazi che da sempre uniscono e non dividono, che non portano alla guerra ma alla pace interiore, sono considerati satanismo, bollati dai moderni strumenti della persecuzione dal tribunale dell’inquisizione moderno. Il concetto di crociata è lo stesso: ciò che non possiamo controllare ed assoggettare, che sfugge di mano non può che essere che, ancora e sempre: il demonio. È il principio intuitivo di femminilità che sfugge e da fastidio alla logica del potere maschilista e sue istituzioni di potere, da condannare. Per 500 anni dal 1257 al 1816 sono stati decapitati, impiccati, strangolati, affogati, fucilati, arsi vivi sul rogo: scrittori, anabattisti, luterani, ebrei, riformisti, calvinisti, valdesi, pittori, sacerdoti, monache, medici, astrologi, alchimisti, catari, predicatori, milioni di persone bollate con i nomignoli di eretici e streghe. Giovanna d’Arco, Girolamo Savonarola, Giordano Bruno, Galileo Galilei. La sacra inquisizione non è finita è solo meno appariscente, il mondo è da sempre lo stesso.

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