Ballata di vita morte

testo e musica di Luca Lam (re+do+sol+)

magherini

Siamo testimoni di questa monarchia delle paure dove la vita perde valore
Si muore in strada anime nude notti oscure ululando alla luna /
Firenze curiosa alle finestre per un abbraccio nessuno nessuna /
fragile cuore uccide la mancanza d’amore /
gendarmi per ammanettarmi morire per non soffrire /
violentatori ragazzi senza cuori /
nera divisa servi di padrona razza/ di una sfascia società che ammazza/
c’è bisogno di spiegare che si deve aiutare/
chi in ginocchio chiede aiuto comprensione/
troppo facile soffocare chi è solo disperazione/
sadico delirio titolo la scena è finita: ultimi respiri di una vita/
guarda strappano un anima al suo corpo / c’è chi dice non è ancora morto/
pietà di me ragazzo padre di figlio bambino/
vorrei vivere vederlo amare crescere nel cammino/
mamma guarda tuo figlio sacrificato insanguinato/
Italia sorda martiri sacrifici altari/
militi troppo ignoti automi militari/
pentiti del tuo atto ammanettatore/
non dai conforto a chi elemosina calore/
soffocare l’urlo pietà sofferenza/
non è un principio di giurisprudenza/
i vostri cuori lacerati / vivono di rimorso infestati/
chiedete perdono a quel figlio che avete amputato l’affetto/
condannandolo al giudizio di una lama verdetto/
disonorata la divisa lo stato che rappresentate/
i cittadini pagano le tasse per le vite non salvate/
cose in terra ingiuste inumane / l’ anima sospesa rimane/
lassù a vagare sul mondo a vedere/
|: di non essere, almeno nella memoria, presa per il sedere.