apertura del terzo occhio ecco come avvenne

Sabari era una donna della tribu della foresta di Bhil. Ella offrì a Rama alcuni frutti che aveva prima morso per sapere se erano dolci. Rama accettò l’offerta con grande piacere per via del sincero spirito di devozione con il quale era stata fatta. Ciò che serve è il cuore amoroso del bhakta. Dio non chiede dono preziosi. La preghiera deve essere antarika, dal profondo del cuore. Occorre amore senza attaccamento. L’abbandono deve essere sincero, perfetto, senza riserve e generoso. Se riuscite in questo non occorrerà alcuna sadhana. La sakti (energia) divina farà ogni cosa per voi.( Swami Sivananda storie di santi lo yoga nella vita quotidiana Ed. Astrolabio). La storia dell’apertura del mio terzo occhio se ci crediate o no è questa. Un giorno mi recai nel duomo della mia città di allora: Siena, un luogo pieno di simbologia esoterica (il Duomo). Avevo sentito l’impulso e l’attrazione per ringraziare e porre omaggio, presso l’immagine di Ermete Trimegisto  posto nella navata centrale dello straordinario e bellissimo pavimento, non per caso posto ad accogliere chi entra. Fu un ringraziamento, una semplice e breve preghiera in abbandono per niente motivata e priva di ogni richiesta. Non sono per niente uno che prega molto. La notte stessa fui destato da una forza invisibile che mi immobilizzò completamente il corpo in ogni sua parte, ma per questo non ebbi nessuna paura mi fidavo istintivamente. Dopodiché una luce azzurra visibile simile ad un laser apparve dal nulla e si diresse perfettamente nel centro della mia fronte tra le sopracciglia. L’apertura o risveglio del terzo occhio tra le pochissime cose particolari più o meno spiegabili che ho vissuto è sicuramente la più forte. Poi ricordai anche che molti anni prima nel 1983 avevo ricevuto un pugno da un .. dato con un anello proprio su quel punto che mi aveva lasciato una cicatrice con un piccolo spazio, un caso?  Vedere l’aura intorno al mio gatto fu una cosa che mi emozionò. Sono potenzialità latenti nel corpo umano che con la pratica si possono sviluppare. Durante la sadhana quotidiana che faccio quando nel brahma muhurta (ne abbiamo parlato in un articolo sul blog) attivazione della pineale,vengo destato e lo attivo con il suono del diapason Om. Sento un preciso segnale sulla fronte e al centro della testa sulla fontanella. Quando i chakra della corona sento che sono aperti inizio la meditazione. Tutto questo è successo circa venti anni fa e solo ora ne parlo pubblicamente avevo come un timore e un rispetto profondo. Seguono alcune indicazioni che ho raccolto. L’apertura del terzo occhio può dare sintomi e segni evidenti, che possono indicare come questo fenomeno si sia verificato, e come si possa avere a disposizione un nuovo sistema di percezione delle cose. Comprendere, quindi, se vi sia stata l’apertura del terzo occhio sarà molto importante soprattutto per i “ricercatori spirituali” coloro che si impegnino attivamente al fine di raggiungere proprio questo risultato. Che cos’è il terzo occhio – Prima di parlare dell’apertura del terzo occhio e dei sintomi che si accompagnano ad essa, sarà necessario capire che cosa sia il terzo occhio. Esso è il sesto chakra, centro energetico che si trova all’incirca tra le sopracciglia, e si lega soprattutto all’elevazione spirituale, e alla propria capacità di vedere “oltre”. È la sede dell’intuizione, della capacità di ascoltare le voci che non sono necessariamente umane, e anche di quelli che possono essere poteri come la preveggenza e l’empatia verso gli altri. Esso si potrà, quindi, attivare soprattutto per iniziare ad intraprendere un percorso di introspezione e anche di contatto con le energie sottili. È grazie al terzo occhio, ad esempio, che riusciamo a vedere l’aura delle altre creature, e a contattare anche chi non sia più incarnato. Esercitarsi in diversi tipi di pratiche consentirà di arrivare all’apertura del terzo occhio in modo graduale, elemento che dovrà essere sempre curato adeguatamente per evitare traumi.                                               Apertura del terzo occhio: i sintomi specifici – Ora è possibile vedere quali sono i sintomi dell’apertura del terzo occhio, che possono essere non solo fisici, ma anche ad un livello superiore.                         Pressione fisica al centro della fronte – Uno dei primi segni di apertura del terzo occhio è il senso di pressione al centro della fronte. Questo si potrà verificare sia durante l’esecuzione degli esercizi appositi, sia durante il resto delle giornate. Qualora ciò accada in un momento nel quale non si stiano realizzando degli esercizi per la sua apertura, sarà possibile cogliere l’attimo concentrandosi un istante su questa sensazione, chiudendo gli occhi e aprendosi a ciò che questo chakra potrà trasmettervi.                                                                         Ad ogni modo, non dovreste mai forzare la concentrazione in seguito a tale sensazione, ma dovrà essere tutto basato sulla calma e tranquillità.              Visioni colorate – L’apertura del terzo occhio potrà avere tra i sintomi anche la presenza di pulsazioni e macchie colorate nel vostro campo visivo. La pulsazione del terzo occhio potrà essere vista sia ad occhi aperti, sia ad occhi chiusi, e potrà essere di colore indaco o comunque viola. La forma di questa pulsazione luminosa potrà variare, e potrà andare dalla sfera alla formazione di altre strutture di diverso tipo. Si potranno anche notare delle altre macchie colorate presenti nel campo visivo. Ovviamente, queste non dovranno essere spie di un disturbo visivo, e nel caso in cui non vi dovesse capitare di accusare altri disturbi, non dovrete preoccuparvi.                                                        Distorsioni del campo visivo – Un altro fenomeno legato all’apertura del terzo occhio è la distorsione nel campo visivo. Potreste iniziare a percepire un “movimento” negli oggetti, come se questi prendessero vita, quasi respirando. Sarà un fenomeno davvero bello da vivere, e non dovrete spaventarvi.                                                            Mutamenti nello stato psicofisico – Oltre a questi sintomi visivi e fisici dell’apertura del terzo occhio, potreste notare anche degli altri segni più legati al vostro stato psicofisico generale. In particolare, potreste iniziare a sviluppare una certa ipersensibilità ad alcune emozioni, ma anche nei confronti di oggetti e di cibi particolari. Potreste essere in grado di avere dei picchi emozionali particolarmente elevati, che potrebbero portarvi a passare, durante la vostra giornata, attraverso stati emotivi di diverso tipo. Inoltre, potreste iniziare a percepire un certo aumento della vostra intuitività, con la maggiore capacità di intendere gli altri, e di sapere che cosa sia “buono” o “cattivo”. In generale, quindi, la vostra sensibilità potrà aumentare notevolmente, e potreste anche essere in grado di schermarvi nei confronti di influenze negative che possono provenire dagli altri.                                               Riduzione della fisicità – Allo stesso tempo, potreste sperimentare una certa “leggerezza”, un distacco rispetto a ciò che è terreno. Potreste perdere interesse per molte attività tipicamente ordinarie, e cercare di rivolgervi, invece, di più verso ciò che appartiene allo spirito. Potreste sentirvi meno radicati del solito, ed è proprio per questo che dovrete agire con cautela. Cercate, infatti, di non perdere mai il contatto con la realtà che sarà sempre necessario per poter continuare con la vostra normale vita. Esistono degli esercizi, che vengono chiamati di “radicamento” che potrete praticare proprio nel momento in cui inizierete a sentirvi un po’ troppo “leggeri” e quando sperimenterete questa mancanza di contatto con la terra e con le attività terrene. Proprio per tutti questi motivi, quindi, dovrete occuparvi dell’apertura del terzo occhio solamente quando sarete pronti, e sempre con una guida che, almeno negli stadi iniziali, sia in grado di consigliarvi, di aiutarvi e anche di rassicurarvi per tutte le sensazioni che potrete provare. Come aprire il terzo occhio e ritrovare l’intuito – Cos’è il terzo occhio, l’intuito – La Ghiandola Pineale, o Terzo Occhio, è considerata la “sede dell’anima” ed è il centro del nostro sistema di guida spirituale. A tanti fa paura il termine terzo occhio perché spesso viene associato a fenomeni mistici e paranormali, ma possiamo vederlo come qualcosa di molto più semplice: l’intuito. E’ l’organo che ci permette di sentirci connessi con l’ Universo, di andare oltre ai 5 sensi, di penetrare negli strati superiori della coscienza, di “sapere”, percepire, sentire anche quello che non sai a livello mentale. Il concentrarsi sulla propria crescita personale, sulla evoluzione del sé interiore, corrisponde al riattivare il terzo occhio, l’organo collegato direttamente con il macrocosmo e con Dio. La ghiandola pineale, infatti, nell’arco del tempo di è calcificata ed alcune delle sue funzioni sono state inibite. (in particolare viene inibita dalla FLUORITE contenuta in molti dentifrici, bevande gassate, gomme da masticare..)Il terzo occhio nelle filosofie orientali corrisponde al sesto chakra, e in quanto tale ogni tanto il flusso di energia si può bloccare a causa di paure e credenze limitanti. È nostro compito mantenere aperto il flusso di energia per mantenere aperte le porte dell’ intuizione e della visione interiore. Cosa succede quando il terzo occhio è chiuso. Se vi state chiedendo se il vostro terzo occhio è aperto o chiuso, ecco la risposta. Quando non c’è equilibrio tra il terzo occhio e gli altri chakra: Non vediamo la vita con chiarezza – Facciamo fatica a prendere decisioni – Ci sentiamo disconnessi dalle persone che ci stanno vicino – Non ci fidiamo degli altri – Giudichiamo in fretta – Non ci fidiamo del nostro intuito – Abbiamo un blocco creativo – Non ci sentiamo ispirati – Diamo la colpa agli altri di tutto ciò che succede, siamo vittime e non creatori – Non capiamo bene le nostre emozioni e abbiamo difficoltà a comunicarle – I nostri chakra sono interconnessi  e avere questo chakra sbilanciato avrà effetti negativi anche sugli altri. Perché attivare il terzo occhio – Sebbene la salute di tutti i chakra sia importante, l’apertura del sesto chakra è assolutamente vitale. Esso ci fa andare al di là dei cinque sensi e della razionalità ed è sintonizzato e consapevole delle dimensioni superiori. Sbloccarlo ci permetterà di ‘vedere’ le cose con più chiarezza e di ‘vedere oltre’ la realtà fisica materiale. Attivare il terzo occhio è un processo che richiede tempo e non avverrà le prime volte che tentiamo. I benefici dell’attivazione del terzo occhio – Apprendimento più rapido – Maggiore intuizione – Aumento della creatività – Chiarezza nelle decisioni – Maggiore telepatia – Maggiore concentrazione – Empatia – Sogni più vividi – Avere una migliore consapevolezza di sé,  dei propri valori e di cosa vogliamo fare nella vita – Maggiore fiducia in sé stessi – Le 6 cose da fare per attivare il terzo occhio – Esprimi gratitudine .Abbiamo tutti delle abilità intuitive innate e possiamo iniziare ad esprime la nostra gratitudine per tutte le volte che il nostro cosiddetto sesto senso ci ha suggerito le soluzioni giuste. Pratica il silenzio – Nel silenzio il terzo occhio ha spazio per concentrarsi su altre sensazioni e di concentrarsi sui messaggi più profondi. Esprimi la tua creatività – La creatività ti permette di uscire dai limiti della mente razionale ed esplorare emozioni, suoni e colori nuovi. Non c è bisogno di essere artisti ma solo di avere il coraggio di esplorare qualcosa di nuovo. Puoi vedere una mostra, un film in un’ altra lingua, privare a scrivere qualcosa, qualsiasi cosa che ti costringa ad espandere gli orizzonti. Aiutati con i colori – Ogni chakra ha un colore di riferimento per aiutare a sbloccare l’energia. Per il sesto chakra, cioè il terzo occhio, il colore è indaco. Puoi indossarlo, accendere una candela, o focalizzare la tua attenzione per qualche secondo su un’ immagine indaco per stimolare il flusso di energia. Usa il tapping – Un metodo più pratico è usare il dito indice per picchiettare leggermente il centro della fronte o facendo piccoli cerchi per portare lì tutta l’energia. Dopo aver massaggiato il terzo occhio per circa 30 secondi, togli il dito e senti la spirale di energia attiva. Prova con le affermazioni positive. Ecco alcune affermazioni positive da cui iniziare: Sono connesso con l’ Universo – Seguo il mio istinto senza esitazione – So sempre qual è la soluzione più adatta ai miei problemi – Mi sento creativo e libero di esprimere me stesso.      Gli errori da evitare nell’aprire il terzo occhio – Rinunciare subito – L’attivazione del terzo occhio richiede tempo e pazienza. Se alla prima o seconda meditazione non ti sembra di sentirti più guidato nelle decisioni o non sei diventato improvvisamente telepatico, non ti preoccupare. Persisti nella meditazione e nella visualizzazione e datti il tempo di sviluppare queste capacità.                                                   Tenersi strette le abitudini passate – Hai iniziato ad avere momenti di intuizione e ti stanno dicendo che alcune delle cose che fai non sono giuste per te. Cambiare le tue abitudini o prendere la distanza da certe persone non è facile, ma se non segui il tuo intuito finirai per bloccare nuovamente l’energia del chakra.                                                          Assorbire troppa energia – Aprire il terzo occhio significa diventare più sensibili all’energia e se non impari a mettere dei limiti finirai per assorbirne troppa. Impara a proteggerti e a prenderti un momento di distanza quando ti senti sopraffatto dagli altri. E’ pericoloso aprire il terzo occhio? Aprire il terzo occhio non è pericoloso , ma come sempre nella crescita personale e spirituale, potrà portare cambiamenti notevoli nella tua vita. Potrai renderti conto di cose che non vanno bene e decidere di cambiarle, potresti avere visioni o sogni o segni più evidenti rispetto a quelli che avevi in passato. Queste cose possono spaventare o possono creare problemi nelle relazioni. Non tutti sono aperti o interessati a questi temi, quindi dovrai trovare le persone giuste con cui parlarne. Tu percepirai i cambiamenti come positivi ed eccitanti, ad altri sembreranno solo strani o preoccupanti. Il simbolo del terzo occhio nelle diverse religioni – Il terzo occhio è stato dipinto in immagini sacre di diverse civiltà e religioni ed è sopravvissuto nel tempo in diversi continenti. Questa tradizione ancora poco conosciuta nell’Occidente, è invece stata sempre presente: nell’induismo, nel buddismo, nel taoismo. nelle immagini sacre degli egizi e delle civiltà dell’ America centrale. Nelle tradizioni religiose induiste e buddiste corrisponde al sesto chakra, detto della fronte, che riguarda la capacità di comprendere la realtà vibratoria sovrasensibile, ed è pertanto in relazione con le facoltà di intuizione e di visione delle entità normalmente non percepibili. Un ramo specifico di yoga chiamato ‘ Kundalini Yoga’ è particolarmente strutturato per aiutare chi vuole risvegliare il Terzo Occhio e trovare il “Sé superiore” o l’anima. Un’ altra possibilità di interpretazione fornita dagli egizi è che l’occhio rappresenti la dualità tra la vista nella dimensione fisica e materiale, contrapposta al terzo occhio invisibile, che è capace di vedere le verità più profonde. Questa possibilità viene suggerita anche dalle immagini del simbolo del terzo occhio provenienti dal Messico, dalla Colombia e dal Perù. Meditazione guidata per aprire il terzo occhio. La meditazione è il metodo più potente per risvegliare il terzo occhio. Consiglio di fare questa meditazione in particolare quando avrete una domanda a cui volete dare una risposta. Vi aiuterà a connettervi alla parte più elevata di voi stessi e trovare più facilmente l’ ispirazione. Iniziamo con qualche respiro profondo per rilassare corpo e mente. Visualizziamo una piccola ghiandola a forma conica dietro alla nostra fronte nel centro della testa. Ringraziamola per la sua innata abilità intuitiva e per averci guidato nelle decisioni fino ad oggi. Adesso visualizza una piccola bolla di luce dorata che avvolge la tua ghiandola pineale. Focalizza tutta la tua attenzione sul colore e il calore emanato da questa sfera e guardala mentre si attiva e inizia a ruotare su sé stessa in un vortice di energia. La sfera inizia ad estendersi in tutta la tua testa che diventa leggera, come se fosse un palloncino. Resta in questo stato di presenza e leggerezza per qualche momento. Infine raccogli tutta l’energia creata da questo vortice e racchiudila di nuovo nella ghiandola pineale, che adesso è ancora più potente di quando hai iniziato. Sappi che avrai accesso a quell’ energia, a quella lucidità mentale e a quel potere intuitivo quando vuoi.